Ti quoto. Ma aggiungo che i tagli sono giunti dopo gli sprechi. Bisognerebbe punire anche chi ha devastato la sanità sotto questo aspetto.annibale ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:33 "Del senno di poi sono pieni i fossi" diceva la mi' nonna.
Ora è facile dire cosa si doveva fare ma la verità è che ci siamo trovati di fronte (noi e i nostri governanti) ad una emergenza senza precedenti e quindi senza soluzioni già sperimentate. Prendere certe decisioni per chi governa un paese è una responsabilità immensa e il comportamento di tutti i governanti del mondo, anche dopo che in Italia era iniziato il disastro, lo dimostra.
Chiunque fosse stato al governo si sarebbe trovato nel bottino a gestire questa emergenza e, in più, l'Italia si è trovata ad affrontarla per prima nel mondo occidentale. Quindi sicuramente ci saranno stati degli errori ma non mi sento di emettere sentenze dal divano di casa mia.
Piuttosto mi auguro che da tutto questo emerga una profonda riflessione: non si può risparmiare sulla salute di tutti, difendiamo la Sanità Pubblica. Perché se abbiamo pochi posti in rianimazione, se mancano respiratori, se mancano dotazioni di sicurezza, se mancano medici e infermieri, tutto questo è dovuto ai tagli improvvidi che negli ultimi 20 anni hanno colpito la Sanità Pubblica.
Di questo dovrebbe rispondere la Politica.
coronavirus
Moderatore: Pietrino
Si lo so qualunque sia la situazione, la risposta è sempre "menomale ci sono loro" se c'erano altri si stava peggio.claudio71 ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 11:53Sugli sbagli del governo niente da obiettare,per ultimo la tardiva chiusura di tutte le attività, e poi di sabato sera a mezzanotte quando appunto le merci che arrivavano dall'estero erano già in viaggio e i cicli di lavorazione in alcuni settori ancora in atto,che infatti hanno avuto una proroga di un paio di giorni.Di contro c'è da considerare che sono decisioni coraggiose che nessun governo vorrebbe ritrovarsi a prendere,in più mettici le pressioni di confindustria,sindacati,e il fatto che si siano trovati di fronte ad un emergenza nuova e del tutto inaspettata,quindi difficile da gestire.Il fatto che nel resto d'Europa stia succedendo quello che succede in Italia mi lascia pensare che o sono tutti governi incapaci o questa situazione fosse inevitabile.Per ultimo anche se non sarai d'accordoale.pisa ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 11:10 Il problema non è stato che il virus sia arrivato, sarebbe arrivato comunque. Certo piu tieni aperto piu contagiati possono arrivare ma non è vero che i voli si sono chiusi subito. Da wuhan continuavano ad arrivare voli quando la regione era stata isolata da 15 giorni dal resto della cina.
Il problema prinicipale comunque non è che sia arrivato, é come sia stato gestito e sia stato lasciato diffondere da quando è stato scoperto in italia.
La situazione è indubbiamente straordinaria e difficile ma dal governo non ne hanno indovinata mezza, in niente.
Sono responsabili di migliaia di morti e di futuri milioni di disoccupati.la cosa che mi tira leggermente su il morale è che a quest'ora a far fronte a questa situazione ci poteva essere il trio Salvini-Meloni-Berlusconi
Lo dicevate con monti, passera e la fornero.. ora siete passati a conte e i 5stelle. Bella fine

"....C'è anche la canzone Pisa olè sei la droga per me, secondo me non si può paragonare una squadra alla droga, la droga è troppo meglio."
(Maurizio Mian)
(Maurizio Mian)
Stampato e distribuito nelle cassette del mi palazzoannibale ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:33 "Del senno di poi sono pieni i fossi" diceva la mi' nonna.
Ora è facile dire cosa si doveva fare ma la verità è che ci siamo trovati di fronte (noi e i nostri governanti) ad una emergenza senza precedenti e quindi senza soluzioni già sperimentate. Prendere certe decisioni per chi governa un paese è una responsabilità immensa e il comportamento di tutti i governanti del mondo, anche dopo che in Italia era iniziato il disastro, lo dimostra.
Chiunque fosse stato al governo si sarebbe trovato nel bottino a gestire questa emergenza e, in più, l'Italia si è trovata ad affrontarla per prima nel mondo occidentale. Quindi sicuramente ci saranno stati degli errori ma non mi sento di emettere sentenze dal divano di casa mia.
Piuttosto mi auguro che da tutto questo emerga una profonda riflessione: non si può risparmiare sulla salute di tutti, difendiamo la Sanità Pubblica. Perché se abbiamo pochi posti in rianimazione, se mancano respiratori, se mancano dotazioni di sicurezza, se mancano medici e infermieri, tutto questo è dovuto ai tagli improvvidi che negli ultimi 20 anni hanno colpito la Sanità Pubblica.
Di questo dovrebbe rispondere la Politica.

Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
Verissimo.easy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:37Ti quoto. Ma aggiungo che i tagli sono giunti dopo gli sprechi. Bisognerebbe punire anche chi ha devastato la sanità sotto questo aspetto.annibale ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:33 "Del senno di poi sono pieni i fossi" diceva la mi' nonna.
Ora è facile dire cosa si doveva fare ma la verità è che ci siamo trovati di fronte (noi e i nostri governanti) ad una emergenza senza precedenti e quindi senza soluzioni già sperimentate. Prendere certe decisioni per chi governa un paese è una responsabilità immensa e il comportamento di tutti i governanti del mondo, anche dopo che in Italia era iniziato il disastro, lo dimostra.
Chiunque fosse stato al governo si sarebbe trovato nel bottino a gestire questa emergenza e, in più, l'Italia si è trovata ad affrontarla per prima nel mondo occidentale. Quindi sicuramente ci saranno stati degli errori ma non mi sento di emettere sentenze dal divano di casa mia.
Piuttosto mi auguro che da tutto questo emerga una profonda riflessione: non si può risparmiare sulla salute di tutti, difendiamo la Sanità Pubblica. Perché se abbiamo pochi posti in rianimazione, se mancano respiratori, se mancano dotazioni di sicurezza, se mancano medici e infermieri, tutto questo è dovuto ai tagli improvvidi che negli ultimi 20 anni hanno colpito la Sanità Pubblica.
Di questo dovrebbe rispondere la Politica.
Però attenzione... in certi settori lo "spreco" ci sarà sempre. Un ospedale non è un volo Ryanair dove puoi fare overbooking e dove puoi applicare la statistica per capire quanti passeggeri imbarchi. Un ospedale per definizione è una struttura che deve fare fronte alle emergenze e come tale deve "sprecare" spazio, macchinari e dipendenti. Come lo scolmatore: è uno spreco aver costruito un'opera del genere che funziona per 10 giorni l'anno?
Poi è chiaro che in Italia hanno rovinato e mangiato il mondo... però hai buttato il bambino con l'acqua sporca. E soprattutto questo è il riflesso di un'ottica privatistica applicata ovunque in Europa (e non solo eh... sennò diamo anche per questo le colpe all'UE!) anche a contesti che purtropppo o per fortuna non possono essere gestiti con l'ottica dell"efficienza" e del profitto.
Ripeto, una cosa è gestire un'impresa di produzione e distribuzione di patatine fritte... altro è gestire una sanità pubblica dove devi prevedere di dover fronteggiare una evenienza catastrofica ogni dieci anni.
Abbiamo tagliato gli sprechi senza pensare al futuro? Allora non piangiamo oggi...
Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
Diobono Isi... anche un po' meno, viaeasy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:34 Rimane il fatto che la comunità europea è la più grande associazione a delinquere creata dall'uomo, in tutta la sua plurimillenaria storia. Superata forse solo da altri due stati che fatico solo a nominare, uno ha stelle e strisce nella propria bandiera, l'altro una stella sola a 6 punte.
Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
Beh Giacomo, decenni e decenni di sprechi sottoforma di: macchinari che non servivano acquistati e mai utilizzati, macchinari che invece servivano ma pagati il triplo del loro costo, farmaci e materiale sanitario, medici e personale sanitario spesso entrati dalla porta di servizio senza un concorso regolare, concorsi truccati, appalti truccati, manutenzione a mezzi e strutture mai fatte o fatte male, nuovi mobili, immobili pagati il triplo e lasciati a marcire, ecc si va avanti due pagine. In tutto questo sindacati di categoria ma anche parti politiche (molto bipartizan devo dire), invece di denunciare e smascherare hanno partecipato al banchetto. Io lo sai sono dell'ultradestra nazionalista e nazionalizzerei anche le fabbriche per come la vedo io, ma oggettivamente non saprei stabilire chi ha fatto più male alla sanità pubblica tra tagli e sprechi.
Ho di molto il dente avvelenato Giacomo. Non mi aspettavo altro che vedere confermate le mie teorie anche in una situazione di emergenza sanitaria. Siam stati criticati da tutti per aver chiuso per primi i voli da e per la Cina, salvo poi vedere i vicini tuoi gli sloveni mettere pietroni sulle strade per bloccare gli accessi. O i cechi requisire scatoloni di mascherine a noi destinate. E nessun tipo di aiuto concreto se non poche parole piene di retorica da parte di nessuno. Dati falsificati da altri per dare una parvenza di quasi normalità. Niente solidarietà, nemmeno finta. Chiamiamola unione.djakomo ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 14:13Diobono Isi... anche un po' meno, viaeasy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:34 Rimane il fatto che la comunità europea è la più grande associazione a delinquere creata dall'uomo, in tutta la sua plurimillenaria storia. Superata forse solo da altri due stati che fatico solo a nominare, uno ha stelle e strisce nella propria bandiera, l'altro una stella sola a 6 punte.
Annibale ha riassunto perfettamente quello che vado ripetendo anche io, da ormai 3 settimane in qua.
Il governicchio italiano si è trovato nella davvero poco invidiabile situazione di dover affrontare per primo, tra le democrazie occidentali, una pandemia. E a vedere come si sono mossi a culo quelli dopo di noi, alla fine direi che non ha fatto nemmeno malissimo, considerata la qualità dei suoi componenti. Semmai, quando tutto questo sarà passato, prima o poi, si dovranno individuare le responsabilità: e ce ne sono molte, anche a livello ospedaliero, non soltanto politico. Perché questa storia che il virus sia arrivato a fine gennaio è, evidentemente, una boiata. Ora non è il momento delle polemiche, io peraltro ho buona memoria per certe cose, non dimentico facilmente frasi e azioni irresponsabili. Così come non dimentico lo scempio della sanità pubblica, oltre che dell'istruzione pubblica,, che è stato fatto in questo Paese, dal 1993 in poi: dopo che, effettivamente Easy su questo ha ragione, la cosa pubblica era stata gestita a cane nel decennio precedente. A bocce ferme questa tragedia potrebbe diventare un'opportunità: speriamo che, ad approfittarne, non siano i nuovi Di Pietro, i nuovi Berlusconi, i nuovi D'Alema, i nuovi grillini o i vecchi fascisti.
Il governicchio italiano si è trovato nella davvero poco invidiabile situazione di dover affrontare per primo, tra le democrazie occidentali, una pandemia. E a vedere come si sono mossi a culo quelli dopo di noi, alla fine direi che non ha fatto nemmeno malissimo, considerata la qualità dei suoi componenti. Semmai, quando tutto questo sarà passato, prima o poi, si dovranno individuare le responsabilità: e ce ne sono molte, anche a livello ospedaliero, non soltanto politico. Perché questa storia che il virus sia arrivato a fine gennaio è, evidentemente, una boiata. Ora non è il momento delle polemiche, io peraltro ho buona memoria per certe cose, non dimentico facilmente frasi e azioni irresponsabili. Così come non dimentico lo scempio della sanità pubblica, oltre che dell'istruzione pubblica,, che è stato fatto in questo Paese, dal 1993 in poi: dopo che, effettivamente Easy su questo ha ragione, la cosa pubblica era stata gestita a cane nel decennio precedente. A bocce ferme questa tragedia potrebbe diventare un'opportunità: speriamo che, ad approfittarne, non siano i nuovi Di Pietro, i nuovi Berlusconi, i nuovi D'Alema, i nuovi grillini o i vecchi fascisti.
HO CAMBIATO LA FIRMA MA NON DIMENTICO
Annibale ha riassunto perfettamente quello che vado ripetendo anche io, da ormai 3 settimane in qua.
Il governicchio italiano si è trovato nella davvero poco invidiabile situazione di dover affrontare per primo, tra le democrazie occidentali, una pandemia. E a vedere come si sono mossi a culo quelli dopo di noi, alla fine direi che non ha fatto nemmeno malissimo, considerata la qualità dei suoi componenti. Semmai, quando tutto questo sarà passato, prima o poi, si dovranno individuare le responsabilità: e ce ne sono molte, anche a livello ospedaliero, non soltanto politico. Perché questa storia che il virus sia arrivato a fine gennaio è, evidentemente, una boiata. Ora non è il momento delle polemiche, io peraltro ho buona memoria per certe cose, non dimentico facilmente frasi e azioni irresponsabili. Così come non dimentico lo scempio della sanità pubblica, oltre che dell'istruzione pubblica,, che è stato fatto in questo Paese, dal 1993 in poi: dopo che, effettivamente Easy su questo ha ragione, la cosa pubblica era stata gestita a cane nel decennio precedente. A bocce ferme questa tragedia potrebbe diventare un'opportunità: speriamo che, ad approfittarne, non siano i nuovi Di Pietro, i nuovi Berlusconi, i nuovi D'Alema, i nuovi grillini o i vecchi fascisti.
Il governicchio italiano si è trovato nella davvero poco invidiabile situazione di dover affrontare per primo, tra le democrazie occidentali, una pandemia. E a vedere come si sono mossi a culo quelli dopo di noi, alla fine direi che non ha fatto nemmeno malissimo, considerata la qualità dei suoi componenti. Semmai, quando tutto questo sarà passato, prima o poi, si dovranno individuare le responsabilità: e ce ne sono molte, anche a livello ospedaliero, non soltanto politico. Perché questa storia che il virus sia arrivato a fine gennaio è, evidentemente, una boiata. Ora non è il momento delle polemiche, io peraltro ho buona memoria per certe cose, non dimentico facilmente frasi e azioni irresponsabili. Così come non dimentico lo scempio della sanità pubblica, oltre che dell'istruzione pubblica,, che è stato fatto in questo Paese, dal 1993 in poi: dopo che, effettivamente Easy su questo ha ragione, la cosa pubblica era stata gestita a cane nel decennio precedente. A bocce ferme questa tragedia potrebbe diventare un'opportunità: speriamo che, ad approfittarne, non siano i nuovi Di Pietro, i nuovi Berlusconi, i nuovi D'Alema, i nuovi grillini o i vecchi fascisti.
HO CAMBIATO LA FIRMA MA NON DIMENTICO
Però Isi decidiamoci... da un lato vogliamo chiuderci (quando ci arriva il virus dalla Cina, con tanto di aggressione ai cinesi in Italia come giustamente rammentava Claudio71), da un lato non vogliamo che lo facciano gli altri (quando il virus lo diffondiamo noi). Prova a pensare cosa avremmo detto o scritto se questo virus lo avesse introdotto in Europa - che so - la Slovacchia: avremmo preteso chiusura di frontiere e blocco di ogni percorso. Avremmo voluto che neanche una mascherina fosse uscita dal paese perché tanto prima o poi ne avremmo avuto bisogno noi: ed alla fine è vero, perché ci saremmo scordati che le mascherine non ci sono non tanto per colpa di chi non te le da ma di un nostro mondo che si è "dimenticato" di produrle, delegando queste volgari operazioni ai paesi asiatici.easy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 14:28Ho di molto il dente avvelenato Giacomo. Non mi aspettavo altro che vedere confermate le mie teorie anche in una situazione di emergenza sanitaria. Siam stati criticati da tutti per aver chiuso per primi i voli da e per la Cina, salvo poi vedere i vicini tuoi gli sloveni mettere pietroni sulle strade per bloccare gli accessi. O i cechi requisire scatoloni di mascherine a noi destinate. E nessun tipo di aiuto concreto se non poche parole piene di retorica da parte di nessuno. Dati falsificati da altri per dare una parvenza di quasi normalità. Niente solidarietà, nemmeno finta. Chiamiamola unione.djakomo ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 14:13Diobono Isi... anche un po' meno, viaeasy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 13:34 Rimane il fatto che la comunità europea è la più grande associazione a delinquere creata dall'uomo, in tutta la sua plurimillenaria storia. Superata forse solo da altri due stati che fatico solo a nominare, uno ha stelle e strisce nella propria bandiera, l'altro una stella sola a 6 punte.
Quel poco che resta della funzionalità e degli ideali dell'Unione è anche naufragato perché da qualche anno i governi nazionali hanno ripreso a pensare ed agire solo per il proprio paese: quando si diceva che alla fine il sovranismo ci si sarebbe ritorto contro si intendeva proprio questo. Il signor Salvini che si indigna della cecità dei partner dovrebbe ficcarsi un bel dito nel culo prima di parlare, perché fin quando si tratta di sbraitare coi poveracci che vengono da fuori sono buoni tutti. Quando quelli visti con sospetto siamo noi allora piangiamo per la scarsa unione e la scarsa solidarietà... non funziona così, sorry.
Non dico a te eh, è la retorica del discorso

Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
Ionero in India e il problema mondiale erano gli italiani che stavano contaminando il mondo... Tanto è vero che fino ai primi di marzo tedeschi lussemburghesi e francesi in India potevano venire e gli italiani no.djakomo ha scritto: ↑domenica 22 marzo 2020, 23:58Scusami eh, a chi faceva comodo dire una cosa del genere? Non mi pare che abbia fatto comodo a nessuno...MetatoGroup ha scritto: ↑domenica 22 marzo 2020, 23:56 Vero.
Molte ne stanno requisendo gli "amici" europei, ho letto di 350.000 destinate all'italia requisite dalla Repubblica Ceca perché non ne avevano.
Altra cosa: è abbastanza sicuro che il virus era già in Europa un mese prima di quando è stato ufficializzato, molte polmoniti erano già il virus.
La Cina ha taciuto per troppo tempo.
Discorso economico: la Germania ha dichiarato molti morti per polmoniti anche quando era coronavirus, faceva molto comodo dire che l'Italia era l'untore europeo.
Per scelta del governo Indiano eh...
Dai djack... Ha fatto comodo un pò a tutti dar ela colp al cialtrone italiano.... Nella speranza che la cosa rimanesse circoscritta.
La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra