Re: coronavirus
Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 14:57
Ah, leggo solo ora dei dipendenti pubblici: ti commenti da solo Uguccione
Il forum dei Tifosi del Pisa...Viola Merda
https://www.iotifopisa.com/
Garu ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:09 Però scusate, io non sono nel fronte dei critici, ma... ci può essere ancora libertà di critica in Italia o no? Se notate, chi critica il governo sono utenti che sappiamo essere di destra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Chi difende, o meglio non critica, sono utenti per la maggior parte di sinistra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Mi sembra normale dialettica politica....
Mi direte voi: eh, no, di fronte a questa emergenza la polemica politica dovrebbe fare un passo indietro. E allora vi chiedo, voi che storcete il naso di fronte alle critiche, ma siate sinceri con voi stessi: se ci fosse stato Salvini al governo e avesse fatto le stesse identiche scelte di Conte, voi davvero non avreste mosso nessuna critica? Al politico del papeete, del mojito, dei porti chiusi, del sovranismo, ecc, ecc, se avesse fatto le stesse cose, davvero sareste stati così lucidi da trattarlo come Conte?...
Ripeto. Pensiero espresso da uno che è nel fronte dei non critici...
Marsan, mi pare te l'ho detto, ho la moglie dipendente pubblico...Marsan 4.0 ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:57 Ah, leggo solo ora dei dipendenti pubblici: ti commenti da solo Uguccione
Si, lo riconosco. Mi ritengo un liberale, ho una visione laica della politica e non ho mai votato DC, ma la mia collocazione è perfettamente al centro. Del resto una delle mie massime preferite è "In medio stat virtus" e se lo dicevano anche gli antichi...annibale ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:56Demogristiano nell'animoGaru ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:09 Però scusate, io non sono nel fronte dei critici, ma... ci può essere ancora libertà di critica in Italia o no? Se notate, chi critica il governo sono utenti che sappiamo essere di destra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Chi difende, o meglio non critica, sono utenti per la maggior parte di sinistra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Mi sembra normale dialettica politica....
Mi direte voi: eh, no, di fronte a questa emergenza la polemica politica dovrebbe fare un passo indietro. E allora vi chiedo, voi che storcete il naso di fronte alle critiche, ma siate sinceri con voi stessi: se ci fosse stato Salvini al governo e avesse fatto le stesse identiche scelte di Conte, voi davvero non avreste mosso nessuna critica? Al politico del papeete, del mojito, dei porti chiusi, del sovranismo, ecc, ecc, se avesse fatto le stesse cose, davvero sareste stati così lucidi da trattarlo come Conte?...
Ripeto. Pensiero espresso da uno che è nel fronte dei non critici...![]()
Uguccione, permettimi ma l'autorevolezza del governo in questa fase non c'incastra una cippa.Uguccione ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:03 Ciao Easy, noi siamo esattamente nel Guandong e ti garantisco che non abbiamo smesso mai, a parte 7 giorni, di lavorare. Sulla data del 29 concordo parzialmente. Nel senso che il 29 Febbraio è stato un limite massimo ma conta che: il capodanno cinese finiva più o meno il 15 Febbraio. In alcune provincie hanno tirato diritto fino al 22, in altre, hai ragione te, il 29. Ma sono una minoranza.
Per Ivano: il paragone con la Cina è volutamente inesatto, ti spiego perchè.
In Croazia vendiamo materiali su di un ponte lunghissimo, finanziato con soldi UE, che è in esecuzione ad un Contractor Cinese, statale.
Sai quanti materiali ha comprato in Europa? Il 7%.
Il resto viene dalla Cina.
Sai quanti lavoratori Europei impiega su 1300 unità? 6.
Sai quanto lavorano a dritto senza sabati e domeniche: 90 giorni.
Quindi noi, con il nostro sistema NON possiamo competere,siamo morti in partenza. Però gli apriamo le porte.
Lo stesso ponte fatto in Cina da un contractor Europeo (cosa nel pratico impossibile) va eseguito con il 100% di materiali e manodopera locale.
Quindi l'Europa, e noi in particolare, in lock down puro semplicemente crepiamo. Loro no. Hanno altre risorse.
E' per questo che i miei datori di lavoro (tedeschi) non hanno chiuso una beata cippa. 13 stabilimenti nel mondo lavorano a pieno regime. Sai cosa è chiusa? La filiale Italiana.
E sai cosa mi toccherà fare a fine mese se non ci liberano? Prendere una macchina ed andare in ufficio in Germania.
Per le emergenze ci vogliono governi autorevoli, questo non lo è e non lo sarà mai.
Noi ne usciremo con le ossa rotte anche per questo.
O Garu, non ho capito dov'è che non sono state fatte critiche o sia stato detto di non farle...Garu ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:17Si, lo riconosco. Mi ritengo un liberale, ho una visione laica della politica e non ho mai votato DC, ma la mia collocazione è perfettamente al centro. Del resto una delle mie massime preferite è "In medio stat virtus" e se lo dicevano anche gli antichi...annibale ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:56Demogristiano nell'animoGaru ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:09 Però scusate, io non sono nel fronte dei critici, ma... ci può essere ancora libertà di critica in Italia o no? Se notate, chi critica il governo sono utenti che sappiamo essere di destra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Chi difende, o meglio non critica, sono utenti per la maggior parte di sinistra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Mi sembra normale dialettica politica....
Mi direte voi: eh, no, di fronte a questa emergenza la polemica politica dovrebbe fare un passo indietro. E allora vi chiedo, voi che storcete il naso di fronte alle critiche, ma siate sinceri con voi stessi: se ci fosse stato Salvini al governo e avesse fatto le stesse identiche scelte di Conte, voi davvero non avreste mosso nessuna critica? Al politico del papeete, del mojito, dei porti chiusi, del sovranismo, ecc, ecc, se avesse fatto le stesse cose, davvero sareste stati così lucidi da trattarlo come Conte?...
Ripeto. Pensiero espresso da uno che è nel fronte dei non critici...![]()
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Si ma gli antichi lo dicevano perché gli garbava buttasselo in culo l'un con l'altroGaru ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:17Si, lo riconosco. Mi ritengo un liberale, ho una visione laica della politica e non ho mai votato DC, ma la mia collocazione è perfettamente al centro. Del resto una delle mie massime preferite è "In medio stat virtus" e se lo dicevano anche gli antichi...annibale ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:56Demogristiano nell'animoGaru ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:09 Però scusate, io non sono nel fronte dei critici, ma... ci può essere ancora libertà di critica in Italia o no? Se notate, chi critica il governo sono utenti che sappiamo essere di destra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Chi difende, o meglio non critica, sono utenti per la maggior parte di sinistra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Mi sembra normale dialettica politica....
Mi direte voi: eh, no, di fronte a questa emergenza la polemica politica dovrebbe fare un passo indietro. E allora vi chiedo, voi che storcete il naso di fronte alle critiche, ma siate sinceri con voi stessi: se ci fosse stato Salvini al governo e avesse fatto le stesse identiche scelte di Conte, voi davvero non avreste mosso nessuna critica? Al politico del papeete, del mojito, dei porti chiusi, del sovranismo, ecc, ecc, se avesse fatto le stesse cose, davvero sareste stati così lucidi da trattarlo come Conte?...
Ripeto. Pensiero espresso da uno che è nel fronte dei non critici...![]()
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No no Repu, non era assolutamente rivolto a te, si capiva benissimo dal tuo intervento che non eri critico. Io mi riferivo a chi storceva il naso di fronte alle critiche in questo particolare momento di emergenza.Repubblicadpisa ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:00Garu ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 14:09 Però scusate, io non sono nel fronte dei critici, ma... ci può essere ancora libertà di critica in Italia o no? Se notate, chi critica il governo sono utenti che sappiamo essere di destra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Chi difende, o meglio non critica, sono utenti per la maggior parte di sinistra (lo hanno apertamente detto o si capisce da come scrivono). E infatti al governo c'è la sinistra. Mi sembra normale dialettica politica....
Mi direte voi: eh, no, di fronte a questa emergenza la polemica politica dovrebbe fare un passo indietro. E allora vi chiedo, voi che storcete il naso di fronte alle critiche, ma siate sinceri con voi stessi: se ci fosse stato Salvini al governo e avesse fatto le stesse identiche scelte di Conte, voi davvero non avreste mosso nessuna critica? Al politico del papeete, del mojito, dei porti chiusi, del sovranismo, ecc, ecc, se avesse fatto le stesse cose, davvero sareste stati così lucidi da trattarlo come Conte?...
Ripeto. Pensiero espresso da uno che è nel fronte dei non critici...
Garu consentimi di dissentire da questa tua conclusione non so se tu ti riferissi a me perchè non mi hai citato ma nel dubbio ti prendo a spunto per dire che sebbene la libertà di critica sia sacrosanta, io non ho mosso alcuna critica politica, ho fatto un esortazione (programmiamo la riapertura graduale e con precauzioni) e ho scritto un dato di fatto (ad oggi nonostante siamo a quasi 1 mese dal primo decreto io non ho visto ancora 1 centesimo di €).
E ora per parlare piu in generale ammiro chi ancora oggi si appassiona ai dibattiti sulla destra e sulla sinistra, sui vertici e rappresentanti dell'apparato.
dovessi scrivere cosa ne penso avrei un altra convocazione a Ospedaletto dietro al distributore, tanti e tali fatti/misfatti/sovranità noleggiate/coperture/stragi (a proposito oggi sono 29 anni dal Moby Prince non ho sentito ancora 1 rappresentante dell'apparato dire PE')/ingiustizie/mafie locali e nazionali.
Faccio un discorso volutamente senza nomi e cognomi e riporto il testo di una delle tante belle canzoni del grande Rino, anno 1978, rileggiamoci tutte le mattine come esercizio queste parole considerando che sono passati soltanto 42 anni.
(oh Rino quanti ne avresti sputtanati ancora e mi sarebbe tanto garbato ascoltarti dal vivo nel 2020):
Abbasso e alè (nun te reggae più)
Abbasso e alè (nun te reggae più)
Abbasso e alè con le canzoni
Senza fatti e soluzioni
La castità (nun te reggae più)
La verginità (nun te reggae più)
La sposa in bianco, il maschio forte
I ministri puliti, i buffoni di corte
Ladri di polli
Super pensioni (nun te reggae più)
Ladri di stato e stupratori
Il grasso ventre dei commendatori
Diete politicizzate
Evasori legalizzati (nun te reggae più)
Auto blu
Sangue blu
Cieli blu
Amore blu
Rock and blues (nun te reggae più)
Eya alalà (nun te reggae più)
Pci psi (nun te reggae più)
Dc dc (nun te reggae più)
Pci psi pli pri
Dc dc dc dc
Cazzaniga (nun te reggae più)
Avvocato Agnelli, Umberto Agnelli
Susanna Agnelli, Monti Pirelli
Dribbla Causio che passa a Tardelli
Musiello, Antognoni, Zaccarelli (nun te reggae più)
Gianni Brera (nun te reggae più)
Bearzot (nun te reggae più)
Monzon, Panatta, Rivera, D'Ambrosio
Lauda Thoeni, Maurizio Costanzo, Mike Bongiorno
Villaggio, Raffa, Guccini
Onorevole eccellenza, cavaliere senatore
Nobildonna, eminenza, monsignore
Vossia, cherie, mon amour
Nun te reggae più
Immunità parlamentare (nun te reggae più)
Abbasso e alè
Il numero 5 sta in panchina
S'è alzato male stamattina
Mi sia 'onsentito dire (nun te reggae più)
Il nostro è un partito serio (certo)
Disponibile al confronto (d'accordo)
Nella misura in cui
Alternativo
Aliena ogni compromesso
Ahi lo stress
Freud e il sess'
È tutto un cess'
Ci sarà la ress'
Se quest'estate andremo al mare
Solo i soldi e tanto amore
E vivremo nel terrore che ci rubino l'argenteria
È più prosa che poesia
Dove sei tu?
Non m'ami più?
Dove sei tu?
Io voglio tu
Soltanto tu, dove sei tu?
Nun te reggae più
Ue paisà (nun te reggae più)
Il bricolage (nun te reggae più)
Il quindicidiciotto
Il prosciutto cotto
Il quarantotto
Il sessantotto
Le pitrentotto
Sulla spiaggia di capocotta
(Cartier Cardin Gucci)
Portobello e illusioni
Lotteria a trecento milioni
Mentre il popolo si gratta
A dama c'è chi fa la patta
A settemezzo c'ho la matta
Mentre vedo tanta gente
Che non c'ha l'acqua corrente
E non c'ha niente
Ma chi me sente
Ma chi me sente
E allora amore mio ti amo
Che bella sei
Vali per sei
Ci giurerei
Ma è meglio lei
Che bella sei
Che bella lei
Ci giurerei
Sei meglio tu
Che bella sei
Che bella sei
Nun te reggae più
Che bella lei
Vale per sei
Ci giurerei
Sei meglio tu
Che bella sei
Nun te reggae più
Ciao .djakomo ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:18Uguccione, permettimi ma l'autorevolezza del governo in questa fase non c'incastra una cippa.Uguccione ha scritto: ↑venerdì 10 aprile 2020, 15:03 Ciao Easy, noi siamo esattamente nel Guandong e ti garantisco che non abbiamo smesso mai, a parte 7 giorni, di lavorare. Sulla data del 29 concordo parzialmente. Nel senso che il 29 Febbraio è stato un limite massimo ma conta che: il capodanno cinese finiva più o meno il 15 Febbraio. In alcune provincie hanno tirato diritto fino al 22, in altre, hai ragione te, il 29. Ma sono una minoranza.
Per Ivano: il paragone con la Cina è volutamente inesatto, ti spiego perchè.
In Croazia vendiamo materiali su di un ponte lunghissimo, finanziato con soldi UE, che è in esecuzione ad un Contractor Cinese, statale.
Sai quanti materiali ha comprato in Europa? Il 7%.
Il resto viene dalla Cina.
Sai quanti lavoratori Europei impiega su 1300 unità? 6.
Sai quanto lavorano a dritto senza sabati e domeniche: 90 giorni.
Quindi noi, con il nostro sistema NON possiamo competere,siamo morti in partenza. Però gli apriamo le porte.
Lo stesso ponte fatto in Cina da un contractor Europeo (cosa nel pratico impossibile) va eseguito con il 100% di materiali e manodopera locale.
Quindi l'Europa, e noi in particolare, in lock down puro semplicemente crepiamo. Loro no. Hanno altre risorse.
E' per questo che i miei datori di lavoro (tedeschi) non hanno chiuso una beata cippa. 13 stabilimenti nel mondo lavorano a pieno regime. Sai cosa è chiusa? La filiale Italiana.
E sai cosa mi toccherà fare a fine mese se non ci liberano? Prendere una macchina ed andare in ufficio in Germania.
Per le emergenze ci vogliono governi autorevoli, questo non lo è e non lo sarà mai.
Noi ne usciremo con le ossa rotte anche per questo.
La differenza fra Italia (ma anche Spagna, UK, parzialmente la Francia) e la Germania è che l'emergenza per loro è stata relativa, non che l'abbiano gestita meglio. Loro hanno posti letto, strutture e preparazione che noi abbiamo smantellato (mi pare grazie al pensiero liberista, a naso, non al mio...). Loro hanno aziende che con il pubblico pianificano ed eseguono, e lo sai meglio di me.
Sono il primo che dice che i paesi europei non possono permettersi la chiusura, se non agendo come Unione (cosa che non stanno facendo). E che certi rapporti asimmetrici con la Cina o gli USA vanno ridiscussi (anche qui, lo devi fare come Unione altrimenti ti mangiano e ti ricaano in 35 secondi netti).
Il problema è che loro hanno senz'altro un apparato amministrativo e pubblico moolto molto molto migliore del nostro (e su questo ero anche d'accordo con alcune cose che dicevi prima) ma anche una struttura imprenditoriale più lungimirante e culturalmente preparata della nostra, che come sai anche te è fatta anche da talpe e omini da 19° secolo. Il paradosso tedesco è che è stato il paese che - predicando agli altri il contrario e di questo ha responsabilità enormi - ha cercato di mantenere un funzionamento vagamente socialdemocratico nel gestire le imprese, nel gestire lo stato, nel pianificare tutto. Guarda caso, nei momenti di crisi reggono (eppure anche loro mi pare che abbiano avuto un 7% in meno di PIL in questo trimestre... nonostante le aperture di cui parli).
La realtà di questa crisi indica che ci vuole più pubblico, non meno. Che ci vuole più internazionalismo, non meno. E con internazionalismo non intendo quello dei traffici selvaggi, ma quello della condivisione dei dati, della pianificazione delle azioni comuni e della gestione di un sacco di aspetti della complessa vita sociale contemporanea.
O lo accettiamo, anche culturalmente, oppure questa sarà una crisi come quella successiva alla Prima guerra mondiale: crisi economica+crisi sanitaria+pretesa di mantenere lo status quo... senza voler fare facili determinismi storici, le conseguenze di quella volta le conosciamo, mi pare