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Moderatore: Pietrino

  • io di andare in torpedone a vedere il tramonto del secondo tempo.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • annibale ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 9:58
    Andrew ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 8:17 Scuole chiuse
    Un ministro dell istruzione ignobile... un si può sentire ... ma se li scrive lei i discorsi o glieli scrive uno dei suoi studenti asini?
    Chi si occuperà concretamente di tutte le persone senza più reddito????? CHI ????????
    ci saranno milioni di persone senza reddito ... che faranno ?
    Nel frattempo si naviga a vista .. i politici di xxxxx si parano il culo con 200 comitati pseudoscientifici che a loro volta si parano il culo. Ma che decisioni del cazzo prenderanno mai ? Cosa cambia da qui al 4 maggio ??? Siamo in mano a degli incompetenti totali, tutti. Sono sconfortato
    capisco il tuo sconforto, ma deh, se questo dev'esse lo spirito da cui l'Italia deve ripartire siamo del gatto, per davvero.
    allora cosa dovevano dire i nostri padri (o nonni o bisnonni) che gli è toccato di vivere una guerra mondiale, dove ogni giorno non sapevi se arrivavi a sera e dove intorno non avevi che macerie, macerie di case, di città, ma anche macerie umane di gente devastata nel corpo e nell'anima.
    il mi' nonno e il mi' bisnonno fucilati dai nazisti, il mi' babbo, deportato a 15 anni dai nazisti, che scampò il campo di concentramento in germania solo perché a Bologna trovò un medico pietoso che si accorse che era solo un bimbetto e gli diagnosticò una malattia immaginaria.
    eppure sono ripartiti (quelli vivi ovviamente), sono ripartiti spesso da zero, si sono rimboccati le maniche e a costo di fatica e anche di sofferenze ne son venuti fuori.
    per non parlare di altre devastanti epidemie del passato, quando si moriva come le mosche per strada (per la spagnola si calcola dai 50 ai 100 milioni di morti nel mondo), eppure son ripartiti anche allora.
    ora tocca a noi, specie a quelli più giovani di me, tirarsi indietro sarebbe un insulto ai nostri antenati.
    Tutto il mondo è nelle stesse nostre condizioni, un modo di uscirne si troverà, magari smettendo di litigare su tutto e lavorando insieme.
    quindi ora non è il momento dei piagnistei ma di tirare fori le palle, i nostri politici sono inadeguati? forse, ma li abbiamo scelti noi.
    magari vediamo se alle prossime elezioni riusciamo a fare di meglio, anche questo dipende solo da noi.
    Coincidenze della vita....anche mio padre fu preso dai nazisti è proprio a Bologna alla stazione ebbe il colpo di fortuna rientrò tra coloro che sarebbero rimasti prigionieri in Italia al servizio dei nazi.....poi una notte scappò sulle montagne....oggi posso raccontarlo
    ...andrà tutto bene….
  • fabbuio ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 12:19
    annibale ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 9:58
    Andrew ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 8:17 Scuole chiuse
    Un ministro dell istruzione ignobile... un si può sentire ... ma se li scrive lei i discorsi o glieli scrive uno dei suoi studenti asini?
    Chi si occuperà concretamente di tutte le persone senza più reddito????? CHI ????????
    ci saranno milioni di persone senza reddito ... che faranno ?
    Nel frattempo si naviga a vista .. i politici di xxxxx si parano il culo con 200 comitati pseudoscientifici che a loro volta si parano il culo. Ma che decisioni del cazzo prenderanno mai ? Cosa cambia da qui al 4 maggio ??? Siamo in mano a degli incompetenti totali, tutti. Sono sconfortato
    capisco il tuo sconforto, ma deh, se questo dev'esse lo spirito da cui l'Italia deve ripartire siamo del gatto, per davvero.
    allora cosa dovevano dire i nostri padri (o nonni o bisnonni) che gli è toccato di vivere una guerra mondiale, dove ogni giorno non sapevi se arrivavi a sera e dove intorno non avevi che macerie, macerie di case, di città, ma anche macerie umane di gente devastata nel corpo e nell'anima.
    il mi' nonno e il mi' bisnonno fucilati dai nazisti, il mi' babbo, deportato a 15 anni dai nazisti, che scampò il campo di concentramento in germania solo perché a Bologna trovò un medico pietoso che si accorse che era solo un bimbetto e gli diagnosticò una malattia immaginaria.
    eppure sono ripartiti (quelli vivi ovviamente), sono ripartiti spesso da zero, si sono rimboccati le maniche e a costo di fatica e anche di sofferenze ne son venuti fuori.
    per non parlare di altre devastanti epidemie del passato, quando si moriva come le mosche per strada (per la spagnola si calcola dai 50 ai 100 milioni di morti nel mondo), eppure son ripartiti anche allora.
    ora tocca a noi, specie a quelli più giovani di me, tirarsi indietro sarebbe un insulto ai nostri antenati.
    Tutto il mondo è nelle stesse nostre condizioni, un modo di uscirne si troverà, magari smettendo di litigare su tutto e lavorando insieme.
    quindi ora non è il momento dei piagnistei ma di tirare fori le palle, i nostri politici sono inadeguati? forse, ma li abbiamo scelti noi.
    magari vediamo se alle prossime elezioni riusciamo a fare di meglio, anche questo dipende solo da noi.
    Coincidenze della vita....anche mio padre fu preso dai nazisti è proprio a Bologna alla stazione ebbe il colpo di fortuna rientrò tra coloro che sarebbero rimasti prigionieri in Italia al servizio dei nazi.....poi una notte scappò sulle montagne....oggi posso raccontarlo
    chissà, magari si sono conosciuti.
    una volta scampato alla deportazione in Germania, fu accolto a Bologna da dei frati che lo ospitarono nel convento dall'estate del '44 fino alla fine della guerra. Bologna fu liberata il 21 aprile del '45 mentre gli alleati erano arrivati a Pisa il 5 settembre del '44, per cui per tutto quel periodo l'Italia era divisa in due ed era impossibile ogni comunicazione, i suoi genitori (i miei nonni) non sapevano nulla di lui, se era vivo oppure no, finché non tornò a casa un po' a piedi un po' con mezzi di fortuna, aveva 16 anni non ancora compiuti.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • Il mi nonno paterno fu deportato in Germania a guidare le locomotive... Era macchinista.
    Fece tipo fantozzi... Fu trasferito in una tranquilla città teutonica...
    Dresda.
    Bombardavano ogni 5 minuti
    La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra
  • Il mio.....a seguito della fuga insieme ad altri era anche ricercato....ma fortunata,ente nell Appennino Emiliano. Che era casa sua trovò rifugio aiutando alcune brigate di partigiani.....poi di lì a breve la guerra fini....e torno da montefiorino a pisa a piedi.....i suoi erano di laggiù....ricordo quando mi raccontò che parti per le vie appenniniche un po’ a piedi e un po’ coi carretti per andare a vedere la madre che stava morendo ....un giorno e più per arrivare...chissà quanti di noi sono capaci di fare quello che han fatto i nostri genitori....
    ...andrà tutto bene….
  • Ah dimenticavo sto meglio...e comunque Livorno xxxxx...lo volevo di
    ...andrà tutto bene….
  • La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra
  • Schedina 3500
    Serie AAAAAAAAAAAAA
  • Eh..non mi sorprendono, per queste iniziative sono unici....bravi ragazzi
    ...andrà tutto bene….
  • fabbuio ha scritto: venerdì 17 aprile 2020, 14:38 Ah dimenticavo sto meglio...e comunque Triglia xxxxx...lo volevo di
    C'avevi il covid?