Re: coronavirus
Inviato: martedì 31 marzo 2020, 9:10
Grazie per il tuo certosino lavoro.DPS74 ha scritto: ↑martedì 31 marzo 2020, 3:04Ti rispondo per punti.Repubblicadpisa ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 21:39 Qualcuno che lo sta vedendo che sintetizzi qui i punti essenziali?
1) Intervista ad un divulgatore scientifico, David Quammen, per spiegare che di questi rischi, a parte gli esperimenti in laboratorio che lo confermano (vedi video Leonardo), se ne sapeva da anni. Questo autore ha scritto un libro, “Spillover” (salto di specie), in cui otto anni fa si preconizza il prossimo NBO (Next Big One), ovvero una pandemia su scala mondiale dagli effetti devastanti, più grave dell'HIV perchè basata su un patogeno molto contagioso. Nel libro si accusa l'uomo sia per l'inquinamento ambientale e le alterazioni degli ecosistemi, sia per il suo “andar a rompere i coglioni” ad altre specie che ospitano i propri virus. Riferimento alla possibilità che certi virus si propaghino in posti affollati dove si vendono animali esotici, tipo appunto i mercati cinesi, dove queste specie esotiche si vendono perchè ritenute status simbol. Inoltre si sottolinea, come hanno detto altri specialisti, che tali epidemie e virus non si eradicano, ma si controllano e i sistemi sanitari devono essere preparati ad affrontarle perchè l'aspetto più subdolo è la contagiosità da parte degli asintomatici. Secondo l'autore gli esperti del settore sanno di questi rischi sui corona virus dal 2003, cioè dalla Sars. Libro scritto nel 2012.
2) Intervista al dott. Ciccozzi che ha condotto lo studio per risalire alle mutazioni del virus. In sostanza, l'inizio della pandemia viene fatto risalire a novembre scorso. Mentre a gennaio in Cina si comunicavano 600 casi, le stime parlano dai 2 mila ai 20 mila contagi.
3) Storia dei primi contagi italiani, Codogno ecc.....Riflettori sul fatto che già a dicembre-gennaio nella zona tra emilia (PC) e Lombardia (Codogno, Lodi...) si verificano ricoveri inconsueti e polmoniti anomale (dott. Vajani).
4) Servizio sulle sconcertanti condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori sanitari e su come gli ospedali siano inevitabili incubatori per nuovi contagi. Ipotesi che il paziente uno si sia ammalato a PC un po' prima che venisse ufficializzato il primo paziente covid a Codogno. Questione della definizione di caso sospetto con tre circolari del Ministero della Salute (prima due criteri, poi uno solo, poi di nuovo due: contatti con persone che sono state in zone a rischio e polmoniti anomale e persistenti).
5) Caso di Codogno scoperto per caso e intuito, violando i protocolli sanitari che non prevedevano il tampone per il caso in questione. Poiché il ministero aveva tolto dai criteri la ricerca delle polmoniti resistenti, e notando una dottoressa la resistenza nel paziente di Codogno alle cure, questa ha insistito per il tampone intuendo che potesse trattarsi di covid. In parole povere, se non era per questo intuito, l'ufficialità della scoperta del primo caso sarebbe slittata più là nel tempo, con le conseguenze che si possono immaginare.
6) Domande su cosa avrebbero potuto prevedere i governi, non solo italiano, visto che già a fine 2019 si erano notati casi di influenze atipiche e ricoveri anomali anche all'estero, tipo Irlanda o New York.
7) Altri servizi sul lavoro degli operatori sanitari e situazione al Sud, Sicilia e Calabria, con denuncia non solo delle mancanze dei presidi sanitari primari (mascherine, ventilatori...) ma anche dei fondi che avrebbero dovuto rendere il Sud, in qualità di porto sul mediterraneo, un fronte all'avanguardia per il contenimento di rischi pandemici, secondo piani emergenziali risalenti a qualche anno fa (dott. Pintaudi).
8) Reportage sulla quarantena in Cina
9) Conclusioni generali sulle mancanze politiche, sull'impreparazione sanitaria, sugli avvisi inascoltati, sulle richieste di risorse rimaste disattese (aumento personale, posti letto...), sulla disorganizzazione totale nella gestione dell'emergenza. Impietoso quadro generale dipinto dall'imprenditore Vittorio De Blasis produttore di mascherine (scorte date a cinesi e francesi, che si sono mossi per tempo al riguardo) che, nonché esternazioni disilluse di un ex responsabile epidemiologo all'ISS (dott. Greco) sul mancato aggiornamento dei piani emergenziali per il rischio pandemie. Amara classifica dell'indice di sicurezza sanitaria GHS che piazza il SSN al 31° posto nel mondo (dietro a paesi come Slovenia, Tailandia, Argentina, Lettonia) per prevenzione e risposta ai rischi sanitari.
Insomma, pandemia prevista da qualcuno, che fa il paio con gli studi cinesi mostrati nel servizio rai del 2015. Scienziati impreparati che hanno sottovalutato tutto. Sorvolo sui politici perchè per quello ci sarà tempo per polemizzare dopo, certo è che non stanno proprio dando una bella prova, specie sulla questione economica....
Menomale ero a cena fuori è un servizio da tirarsi una fucilata.