coronavirus

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Moderatore: Pietrino

  • fusillo ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 7:49
    Garu ha scritto: lunedì 30 marzo 2020, 22:37
    fusillo ha scritto: lunedì 30 marzo 2020, 21:15 Ma perché ci fanno la Supercazzola dei nuovi positivi? Es. Oggi sono 1648 ma i contagiati in più sono 4050... Se da questi mi ci togli i guariti e i deceduti non vedo un risultato realistico sulla diffusione quotidiana(oltre che falsato perché il guarire o il morire hanno ciascuno una portata diversa sull'impatto sociale). Qualche statistico mi aiuti a capire.
    Non sono uno statistico, ma provo a spiegare.

    I 4050 sono i totali contagiati in più, non i positivi attivi. Ti faccio un esempio. Se ieri avevamo 20.000 contagiati da inizio epidemia, oggi siamo arrivati a 24.050. Quindi in questo esempio abbiamo avuto una crescita giornaliera del 20,25%

    Ma questo è il numero totale, e tra questi alcuni sono guariti e alcuni sono (purttoppo) morti. Per cui i positivi attivi in questo momento sono meno.
    Ipotizziamo sempre per esempio che da inizio epidemia siano guarite e morte 5.000 persone. A ieri saremmo stati a 15.000 positivi attivi.
    Se nella giornata di oggi ho 4050 contagiati in più, ma sempre oggi sono guarite e morte 2402 persone, oggi abbiamo in totale 16.648 positivi attivi, ovvero 1648 in più rispetto a ieri.

    E questo dato è importante perché i positivi attivi sono quelli che devo gestire in questo momento (curare in ospedale, isolare a casa, ecc...). E posso fare il rapporto 1648/15000 e vedere che nel nostro esempio oggi abbiamo avuto una crescita del 10,98% e raffrontarla a quella di ieri e vedere se cresce o diminuisce...

    Non so se sono riuscito a essere chiaro...
    Certo, questo metodo di calcolo è chiaro e credo che questi siano i numeri utilizzati per sviluppare la famosa curva. La mia critica verte sul non divulgare esplicitamente anche il numero di nuovi contagi "lordi" che, all'uomo della strada come me, appare il dato più diretto per capire quanto il virus stia ancora infettando senza dover fare i calcoli da solo.
    Se vuoi controllare i semplici numeri ti posso consigliare questo sito:

    https://www.worldometers.info/coronavirus/

    A mio avviso è il più semplice da consultare. Tra l'altro lo aggiornano quasi in tempo reale con il bollettino della Protezione Civile
    Schedina 3500
    Serie AAAAAAAAAAAAA
  • Garu ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 9:32
    fusillo ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 7:49
    Garu ha scritto: lunedì 30 marzo 2020, 22:37

    Non sono uno statistico, ma provo a spiegare.

    I 4050 sono i totali contagiati in più, non i positivi attivi. Ti faccio un esempio. Se ieri avevamo 20.000 contagiati da inizio epidemia, oggi siamo arrivati a 24.050. Quindi in questo esempio abbiamo avuto una crescita giornaliera del 20,25%

    Ma questo è il numero totale, e tra questi alcuni sono guariti e alcuni sono (purttoppo) morti. Per cui i positivi attivi in questo momento sono meno.
    Ipotizziamo sempre per esempio che da inizio epidemia siano guarite e morte 5.000 persone. A ieri saremmo stati a 15.000 positivi attivi.
    Se nella giornata di oggi ho 4050 contagiati in più, ma sempre oggi sono guarite e morte 2402 persone, oggi abbiamo in totale 16.648 positivi attivi, ovvero 1648 in più rispetto a ieri.

    E questo dato è importante perché i positivi attivi sono quelli che devo gestire in questo momento (curare in ospedale, isolare a casa, ecc...). E posso fare il rapporto 1648/15000 e vedere che nel nostro esempio oggi abbiamo avuto una crescita del 10,98% e raffrontarla a quella di ieri e vedere se cresce o diminuisce...

    Non so se sono riuscito a essere chiaro...
    Certo, questo metodo di calcolo è chiaro e credo che questi siano i numeri utilizzati per sviluppare la famosa curva. La mia critica verte sul non divulgare esplicitamente anche il numero di nuovi contagi "lordi" che, all'uomo della strada come me, appare il dato più diretto per capire quanto il virus stia ancora infettando senza dover fare i calcoli da solo.
    Se vuoi controllare i semplici numeri ti posso consigliare questo sito:

    https://www.worldometers.info/coronavirus/

    A mio avviso è il più semplice da consultare. Tra l'altro lo aggiornano quasi in tempo reale con il bollettino della Protezione Civile
    Ora poi ieri sera era tardi e so andato a letto :D ho capito la spiegazione ma quello che volevo dire era che per vedere l'efficacia o meno delle misure prese dal governo non bisogna vedere il numero dei nuovi contagiati giornalieri?i morti ed i guariti sono persone già risultate positive,quindi un giorno ne può morire di più, un altro meno e lo stesso discorso vale per i guariti.Ti torna?
    ....non ti lasceremo mai....sola...
  • claudio71 ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 10:11
    Garu ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 9:32
    fusillo ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 7:49

    Certo, questo metodo di calcolo è chiaro e credo che questi siano i numeri utilizzati per sviluppare la famosa curva. La mia critica verte sul non divulgare esplicitamente anche il numero di nuovi contagi "lordi" che, all'uomo della strada come me, appare il dato più diretto per capire quanto il virus stia ancora infettando senza dover fare i calcoli da solo.
    Se vuoi controllare i semplici numeri ti posso consigliare questo sito:

    https://www.worldometers.info/coronavirus/

    A mio avviso è il più semplice da consultare. Tra l'altro lo aggiornano quasi in tempo reale con il bollettino della Protezione Civile
    Ora poi ieri sera era tardi e so andato a letto :D ho capito la spiegazione ma quello che volevo dire era che per vedere l'efficacia o meno delle misure prese dal governo non bisogna vedere il numero dei nuovi contagiati giornalieri?i morti ed i guariti sono persone già risultate positive,quindi un giorno ne può morire di più, un altro meno e lo stesso discorso vale per i guariti.Ti torna?
    Ni. In una epidemia contano tanto sia i contagiati che i guariti. Per dire: io farei la firma ad avere 10.000 contagi al giorno se sempre nello stesso giorno avessi 10.001 guariti. Vorrebbe dire che il tasso di crescita del contagio è negativo.

    Sono d'accordo con te invece se mi parli di % di crescita dei contagiati e non del semplice numero di contagiati. Perché ad esempio 4050 nuovi contagiati su i famosi 20.000 dell'esempio fa un tasso di crescita del 20,25%. Se il giorno dopo hai 4100 contagi (quindi più dei 4050) il dato ti sembrerebbe negativo, e invece il tasso di crescita (4100/24050) sarà del 17,05%, quindi anche se più casi, avremmo una crescita più bassa...

    Se vuoi ti do un consiglio. Fregatene di tutti i grafici, le tabelle, le proiezioni che stanno girando. Prenditi un foglio e segnati da solo giornalmente i casi totali e i positivi attivi e poi fatti la % di crescita rispetto al giorno prima. Scoprirai dei dati molto sorprendenti....
    Schedina 3500
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  • Garu ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 9:32
    fusillo ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 7:49
    Garu ha scritto: lunedì 30 marzo 2020, 22:37

    Non sono uno statistico, ma provo a spiegare.

    I 4050 sono i totali contagiati in più, non i positivi attivi. Ti faccio un esempio. Se ieri avevamo 20.000 contagiati da inizio epidemia, oggi siamo arrivati a 24.050. Quindi in questo esempio abbiamo avuto una crescita giornaliera del 20,25%

    Ma questo è il numero totale, e tra questi alcuni sono guariti e alcuni sono (purttoppo) morti. Per cui i positivi attivi in questo momento sono meno.
    Ipotizziamo sempre per esempio che da inizio epidemia siano guarite e morte 5.000 persone. A ieri saremmo stati a 15.000 positivi attivi.
    Se nella giornata di oggi ho 4050 contagiati in più, ma sempre oggi sono guarite e morte 2402 persone, oggi abbiamo in totale 16.648 positivi attivi, ovvero 1648 in più rispetto a ieri.

    E questo dato è importante perché i positivi attivi sono quelli che devo gestire in questo momento (curare in ospedale, isolare a casa, ecc...). E posso fare il rapporto 1648/15000 e vedere che nel nostro esempio oggi abbiamo avuto una crescita del 10,98% e raffrontarla a quella di ieri e vedere se cresce o diminuisce...

    Non so se sono riuscito a essere chiaro...
    Certo, questo metodo di calcolo è chiaro e credo che questi siano i numeri utilizzati per sviluppare la famosa curva. La mia critica verte sul non divulgare esplicitamente anche il numero di nuovi contagi "lordi" che, all'uomo della strada come me, appare il dato più diretto per capire quanto il virus stia ancora infettando senza dover fare i calcoli da solo.
    Se vuoi controllare i semplici numeri ti posso consigliare questo sito:

    https://www.worldometers.info/coronavirus/

    A mio avviso è il più semplice da consultare. Tra l'altro lo aggiornano quasi in tempo reale con il bollettino della Protezione Civile
    Buon sito, ti ringrazio di averlo condiviso, l'ho inserito nei preferiti. Io mi sono salvato e li consulto giornalmente anche questi 2:
    http://covid19.intelworks.io/
    https://www.piersoft.it/covid19/#6/41.838/13.881
    Nel secondo per consultare i singoli grafici si deve cliccare su "infografica", nel bottoncino blu in alto sulla destra.
    Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • claudio71 ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 10:11 Ora poi ieri sera era tardi e so andato a letto :D ho capito la spiegazione ma quello che volevo dire era che per vedere l'efficacia o meno delle misure prese dal governo non bisogna vedere il numero dei nuovi contagiati giornalieri?i morti ed i guariti sono persone già risultate positive,quindi un giorno ne può morire di più, un altro meno e lo stesso discorso vale per i guariti.Ti torna?
    Il problema dei dati che vengono forniti, non solo dall'Italia ma da tutto il mondo, è che sono disomogenei e dipendenti da tante variabili e pertanto di difficile lettura. Non lo dico io, che non sono nessuno, ma lo dicono i massimi esperti di statistica. Il numero dei contagiati giornalieri in realtà non dice nulla, perché è direttamente proporzionale al numero di tamponi che sono stati fatti, dato, questo, che nessuno dice.
    Ho letto ieri un interessante articolo a questo proposito che spiega da cosa deriva l'enorme differenza di decessi fra Italia e Germania.
    Purtroppo non vi posso girare il link perché è nella sezione per abbonati di Repubblica, provo a riassumere (l'articolo è di ieri per cui si parla di dati di ierilatro).
    In Germania a fronte di oltre 64mila contagi, i 560 decessi nel Paese non raggiungono neanche l'1%. In Italia, viceversa, gli infetti ufficiali sono quasi 98mila e le vittime quasi 11mila, oltre l'11%. Una differenza clamorosa che ha scatenato i soliti complottisti su manovre diversive dei crucchi o sull'incapacità degli italiani. Ma la verità sta nel numero di tamponi effettuati: in Germania si è scelto la "via coreana" di fare tamponi a tappeto (si parla di 500.000 a settimana e si vuole arrivare a 200.000 al giorno) in Italia si è scelto di fare tamponi solo ai sintomatici seri. In concreto cambia poco per quello che riguarda l'efficacia del contrasto al virus ma cambia molto nella raccolta di dati. Ossia in Germania il numero ufficiale dei contagiati si avvicina molto alla reale diffusione del virus, in Italia il numero ufficiale dei contagiati è, con ogni probabilità, molto inferiore al reale. Secondo alcuni virologi si è superato in Italia i 500.000 contagiati, ma potrebbero essere anche molti di più, dato che riporterebbe il tasso di mortalità a un più contenuto 2% in linea con i dati che si conoscono nel resto del mondo.
    L'unico strumento che potrebbe dare dei dati più certi è uno screening di massa sugli anticorpi del virus, che darebbe un numero certo di quanti finora sono stati i contagiati. Questa è la direzione verso cui si sta andando (non solo in Italia) non appena questo tipo di esame sarà perfezionato e disponibile per tutti. A quel punto potremo avere dati certi sui numeri della pandemia e sulla percentuale di mortalità.
    Per ora la misura dell'efficacia del lockdown la vedi solo nel numero dei ricoveri giornalieri, che è l'unico dato certo.
    Ultima modifica di annibale il martedì 31 marzo 2020, 11:10, modificato 1 volta in totale.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • Questa notizia mi ha sorpreso:
    http://www.pisatoday.it/cronaca/tamponi ... -pisa.html
    Qualcuno ne sa di più? Come si dovrebbe svolgere nel concreto? Come scelgono chi sottoporre al test. Nell'articolo ci ho capito poco, magari qualcuno è più informato.
    Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • Mi permetto di sottolineare che il discorso contagiati/numero di tamponi è un discorso assolutamente corretto. Ma è pur sempre vero che se i dati veritieri parlano di 10 volte tanto (a mio avviso siamo addirittura a 100 volte tanto) è pur vero che i dati che abbiamo rappresentano un 10% del totale per cui rappresentano una sorta di sondaggio molto attendibile.

    Inoltre vorrei aggiungere che in Germania (non lo dico io) contano i morti in modo diverso da noi. Il paziente con 4 patologie gravi morto anche positivo al covid da loro non viene contato, da noi si...
    Ultima modifica di Garu il martedì 31 marzo 2020, 11:33, modificato 1 volta in totale.
    Schedina 3500
    Serie AAAAAAAAAAAAA
  • DPS74 ha scritto: martedì 31 marzo 2020, 3:04
    Repubblicadpisa ha scritto: lunedì 30 marzo 2020, 21:39 Qualcuno che lo sta vedendo che sintetizzi qui i punti essenziali?
    Ti rispondo per punti.

    1) Intervista ad un divulgatore scientifico, David Quammen, per spiegare che di questi rischi, a parte gli esperimenti in laboratorio che lo confermano (vedi video Leonardo), se ne sapeva da anni. Questo autore ha scritto un libro, “Spillover” (salto di specie), in cui otto anni fa si preconizza il prossimo NBO (Next Big One), ovvero una pandemia su scala mondiale dagli effetti devastanti, più grave dell'HIV perchè basata su un patogeno molto contagioso. Nel libro si accusa l'uomo sia per l'inquinamento ambientale e le alterazioni degli ecosistemi, sia per il suo “andar a rompere i coglioni” ad altre specie che ospitano i propri virus. Riferimento alla possibilità che certi virus si propaghino in posti affollati dove si vendono animali esotici, tipo appunto i mercati cinesi, dove queste specie esotiche si vendono perchè ritenute status simbol. Inoltre si sottolinea, come hanno detto altri specialisti, che tali epidemie e virus non si eradicano, ma si controllano e i sistemi sanitari devono essere preparati ad affrontarle perchè l'aspetto più subdolo è la contagiosità da parte degli asintomatici. Secondo l'autore gli esperti del settore sanno di questi rischi sui corona virus dal 2003, cioè dalla Sars. Libro scritto nel 2012.
    2) Intervista al dott. Ciccozzi che ha condotto lo studio per risalire alle mutazioni del virus. In sostanza, l'inizio della pandemia viene fatto risalire a novembre scorso. Mentre a gennaio in Cina si comunicavano 600 casi, le stime parlano dai 2 mila ai 20 mila contagi.
    3) Storia dei primi contagi italiani, Codogno ecc.....Riflettori sul fatto che già a dicembre-gennaio nella zona tra emilia (PC) e Lombardia (Codogno, Lodi...) si verificano ricoveri inconsueti e polmoniti anomale (dott. Vajani).
    4) Servizio sulle sconcertanti condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori sanitari e su come gli ospedali siano inevitabili incubatori per nuovi contagi. Ipotesi che il paziente uno si sia ammalato a PC un po' prima che venisse ufficializzato il primo paziente covid a Codogno. Questione della definizione di caso sospetto con tre circolari del Ministero della Salute (prima due criteri, poi uno solo, poi di nuovo due: contatti con persone che sono state in zone a rischio e polmoniti anomale e persistenti).
    5) Caso di Codogno scoperto per caso e intuito, violando i protocolli sanitari che non prevedevano il tampone per il caso in questione. Poiché il ministero aveva tolto dai criteri la ricerca delle polmoniti resistenti, e notando una dottoressa la resistenza nel paziente di Codogno alle cure, questa ha insistito per il tampone intuendo che potesse trattarsi di covid. In parole povere, se non era per questo intuito, l'ufficialità della scoperta del primo caso sarebbe slittata più là nel tempo, con le conseguenze che si possono immaginare.
    6) Domande su cosa avrebbero potuto prevedere i governi, non solo italiano, visto che già a fine 2019 si erano notati casi di influenze atipiche e ricoveri anomali anche all'estero, tipo Irlanda o New York.
    7) Altri servizi sul lavoro degli operatori sanitari e situazione al Sud, Sicilia e Calabria, con denuncia non solo delle mancanze dei presidi sanitari primari (mascherine, ventilatori...) ma anche dei fondi che avrebbero dovuto rendere il Sud, in qualità di porto sul mediterraneo, un fronte all'avanguardia per il contenimento di rischi pandemici, secondo piani emergenziali risalenti a qualche anno fa (dott. Pintaudi).
    8) Reportage sulla quarantena in Cina
    9) Conclusioni generali sulle mancanze politiche, sull'impreparazione sanitaria, sugli avvisi inascoltati, sulle richieste di risorse rimaste disattese (aumento personale, posti letto...), sulla disorganizzazione totale nella gestione dell'emergenza. Impietoso quadro generale dipinto dall'imprenditore Vittorio De Blasis produttore di mascherine (scorte date a cinesi e francesi, che si sono mossi per tempo al riguardo) che, nonché esternazioni disilluse di un ex responsabile epidemiologo all'ISS (dott. Greco) sul mancato aggiornamento dei piani emergenziali per il rischio pandemie. Amara classifica dell'indice di sicurezza sanitaria GHS che piazza il SSN al 31° posto nel mondo (dietro a paesi come Slovenia, Tailandia, Argentina, Lettonia) per prevenzione e risposta ai rischi sanitari.

    Insomma, pandemia prevista da qualcuno, che fa il paio con gli studi cinesi mostrati nel servizio rai del 2015. Scienziati impreparati che hanno sottovalutato tutto. Sorvolo sui politici perchè per quello ci sarà tempo per polemizzare dopo, certo è che non stanno proprio dando una bella prova, specie sulla questione economica....
    Chapeau.
    SNSP
  • :arrow: :arrow: ...do per scontato che volesse solo essere un po' ironico...

    https://video.repubblica.it/dossier/cor ... P3-S1.4-T1
    Il tifoso deve essere consapevole che di calcio capisce poco (chi l'ha detto 'un me lo riordo, ma è vero)
  • Pisa pesa il pepe al papa