Re: coronavirus
Inviato: martedì 24 marzo 2020, 9:21
Giacomo molto semplicemente la mia idea di Europa è che non esiste Europa. Non è mai esistita. Non potrà mai esistere. Siamo più simili agli armeni che ai danesi. Mettiamocelo in testa. Per quanto riguarda gli sloveni, a mio modo di vedere già da una decina di giorni erano senza sbocco sul mare. Del resto, storicamente, non l'hanno mai avuto, pertanto ci sta anche che non ne sentissero la mancanza.djakomo ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 23:19Sì è vero, però allora quello che tu lamenti è il contrario di ciò in cui dici di credere. Se dici di essere nazionalista (non so quale sia la tua definizione, la mia è quella di porre l'appartenenza alla propria nazione come il punto di partenza delle proprie riflessioni e delle identificazioni emotive e il punto di arrivo delle decisioni e delle azioni collettive) allora dovresti trovare giusto questo ordine sparso e questo pensare intanto al proprio paese. Dovresti trovare giusto che chi ha le mascherine se le tenga e che isoli i propri confini come meglio creda. A sto giro chi l'ha presa nel culo siamo noi, e ci fa male. Se nella nostra situazione -ripeto - ci fossero stati i polacchi mezzo forum avrebbe chiesto il rimpatrio delle badanti e l'interdizione all'accesso dei camionisti.easy ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 18:13Beh insomma nell'idea di Europa, solidarietà e cooperazione dovrebbero essere dei capisaldi. La chiusura alla Cina doveva essere decisa insieme. E non mi aspetto che uno sloveno consideri un italiano peggio di un cinese. Nell'idea europeista eh. Che nei fatti, infatti, non esiste.djakomo ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 17:22
Però Isi decidiamoci... da un lato vogliamo chiuderci (quando ci arriva il virus dalla Cina, con tanto di aggressione ai cinesi in Italia come giustamente rammentava Claudio71), da un lato non vogliamo che lo facciano gli altri (quando il virus lo diffondiamo noi). Prova a pensare cosa avremmo detto o scritto se questo virus lo avesse introdotto in Europa - che so - la Slovacchia: avremmo preteso chiusura di frontiere e blocco di ogni percorso. Avremmo voluto che neanche una mascherina fosse uscita dal paese perché tanto prima o poi ne avremmo avuto bisogno noi: ed alla fine è vero, perché ci saremmo scordati che le mascherine non ci sono non tanto per colpa di chi non te le da ma di un nostro mondo che si è "dimenticato" di produrle, delegando queste volgari operazioni ai paesi asiatici.
Quel poco che resta della funzionalità e degli ideali dell'Unione è anche naufragato perché da qualche anno i governi nazionali hanno ripreso a pensare ed agire solo per il proprio paese: quando si diceva che alla fine il sovranismo ci si sarebbe ritorto contro si intendeva proprio questo. Il signor Salvini che si indigna della cecità dei partner dovrebbe ficcarsi un bel dito nel culo prima di parlare, perché fin quando si tratta di sbraitare coi poveracci che vengono da fuori sono buoni tutti. Quando quelli visti con sospetto siamo noi allora piangiamo per la scarsa unione e la scarsa solidarietà... non funziona così, sorry.
Non dico a te eh, è la retorica del discorso![]()
Per me (su questo concordo col Negro Marsan) questa vicenda potrebbe rappresentare la parola fine per l'idea di Unione Europea: non me ne dolgo particolarmente, un po' perche in questo momento ci sono cose più importanti, e un po' perché credo davvero che tutto quello che va in rovina lo faccia per delle buone ragioni. Il problema è che quello che temo di scorgere dalle ceneri sia ancora peggio di questo aborto europeo. I galletti che battibeccano in un arena (mondiale) pronta a fare un sol boccone del primo che soccomberà. Per questo continuo a credere che solidarietà e cooperazione siano utili, oltre che morali