ULTRAS LIBERI - COME GUIDA LA NORD COME META LA GLORIA

Roberto ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 20:01
claudio71 ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 18:38 Stavo guardando la conferenza stampa di Borrelli,ed ho girato perché mi ha fatto subito incazzare.A precisa domanda ha detto che non possono chiudere tutto perché vanno garantiti i servizi essenziali...e ci mancherebbe altro....ora però faccio un esempio:la Piaggio qui in Toscana non è ancora chiusa,lavora seppur a ranghi ridotti,e l'azienda Dove lavoro io che fa parte dell'indotto Piaggio,si fa altrettanto,si lavora a ranghi ridotti ma si lavora.È per dire che gli scooter non sono beni essenziali,quindi cosa aspettano a chiudere tutte le aziende di questo tipo che producono beni non di prima necessità?Sono sicuro che nella Lombardia c'è ne sono a migliaia di aziende di questo tipo che continuano a lavorare,ed allora prima ti dicono di stare chiuso in casa poi però ti mandano a lavora'!ma se lo vadano a tronca' tutti nel culo
Anche se l'Azienda sta aperta te puoi rifiutare e stare a casa, non ti possono licenziare

Il problema qui è un altro. Se io che lavoro per i calzaturifici (che tengono aperti nonostante le scarpe in questo momento non siano un bene di prima necessità) faccio stà la gente a casa e i calzaturifici mi dicono "palle ..se un mi porti 100 paia di scarpe al giorno io il lavoro a te non te lo do più"....cosa devo fare? È chiaro che per attuare codesta cosa devono obbligare tutti a stare a casa. Dal più grande e di conseguenza al più piccolo.

fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:24
claudio71 ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 14:19 Sì può disquisire sul fatto che gli italiani rispettino o meno le regole,su quello si può discuterne quanto si vuole,è importante certo,ma il problema è un altro:alla scoperta del primo caso il 21 febbraio a Codogno si può dire che era già troppo tardi,perché nel frattempo tante persone erano gia infettate e quindi potenziali contagiatori.Quindi hai voglia di chiudere quelle zone quando ormai migliaia di persone vi erano già entrate ed uscite,anche al di fuori della Lombardia.Dispiace dirlo ma a quel punto il problema lo risolvevi in modo dittatoriale,ciòè quindici giorni di coprifuoco totale ed a quest'ora forse ne eravamo fuori e con un numero limitati di morti.Obiettivamente pur non piacendomi questo governo non me la sento però di buttargli la croce addosso per non aver preso una decisione del genere in quel momento li
claudio giusto a quell'epoca non era facile prendere decisioni....ma adesso cosa ti costa per almeno una 10 giorni a partire da domani specie in quelle regioni chiudere tutto il superfluo?.....
poi ci sarà da ridere sulle manovre prese dal governo a riguardo degli ammortizzatori sociali, delle 600euro, dei pagamenti rateali......ah ..... oggi mi è arrivata una comunicazione del mio commercialista in merito appunto a tutte queste novità del governo.....una mazzata....

Prima di tutto ora c'è da risolve l'emergenza sanitaria,poi si pensera'a quella economica .E te lo dice uno che la prossima settimana è in cassa integrazione e la sua moglie parrucchiera che ha il negozio chiuso da ormai dieci giorni

Quoto sia mau che claudio.
Quello che dice mau oltre ad essere vero vale anche per un dipendente.
Chi continua ad andare a lavoro lo fa nella stragrande maggioranza dei casi per senso di responsabilità, per il bene dell'azienda per la quale lavora e di conseguenza per il proprio.
Deve essere lo stato a chiudere le aziende e allora la gente giustamente sta a casa

Altrettanto giusto quello che dice claudio.
Aldila che la salute viene prima ma piu prolunghi l'energenza sanitaria e peggiori saranno le conseguenze economiche.
Quindi bene pensare per prima cosa a far rientrare questo cazzo di virus

Roberto ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 20:01
claudio71 ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 18:38 Stavo guardando la conferenza stampa di Borrelli,ed ho girato perché mi ha fatto subito incazzare.A precisa domanda ha detto che non possono chiudere tutto perché vanno garantiti i servizi essenziali...e ci mancherebbe altro....ora però faccio un esempio:la Piaggio qui in Toscana non è ancora chiusa,lavora seppur a ranghi ridotti,e l'azienda Dove lavoro io che fa parte dell'indotto Piaggio,si fa altrettanto,si lavora a ranghi ridotti ma si lavora.È per dire che gli scooter non sono beni essenziali,quindi cosa aspettano a chiudere tutte le aziende di questo tipo che producono beni non di prima necessità?Sono sicuro che nella Lombardia c'è ne sono a migliaia di aziende di questo tipo che continuano a lavorare,ed allora prima ti dicono di stare chiuso in casa poi però ti mandano a lavora'!ma se lo vadano a tronca' tutti nel culo
Anche se l'Azienda sta aperta te puoi rifiutare e stare a casa, non ti possono licenziare

La questione è un po' più complessa. È legittimo il rifiuto di recarsi a lavoro se manca la tutela della salute sul luogo di lavoro, ma se l'azienda ha attuato il protocollo per la sicurezza dei lavoratori come previsto dall'accordo tra sindacati, imprese e Governo di questi giorni, il lavoratore non può rifiutarsi di andare a lavoro.

È vero che il decreto ha sospeso per 60 giorni alcune tipologie di licenziamento, ma sono esclusi quelli disciplinari che sarebbero quindi applicabili a chi non si presenta a lavoro in un'azienda che ha appunto applicato il suddetto protocollo...

Repubblicadpisa ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:27
fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:25
Repubblicadpisa ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:14 Fabbuio anziché quotare risolvi i problemi della posta elettronica
ah ah non ci riesco....ormai mando con la pec.....ma la cosa assurda è che le ho provate di tutte.....porca miseria.....di positivo che le ricevo almeno quello...

Perché non ti affidi ai professionisti

Restoa a casa....esco solo per le urgenze...

sirjodic ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:29
fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:14
sirjodic ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 14:39 Anche lui la vede lunghina:
https://bari.repubblica.it/cronaca/2020 ... P4-S4.4-T1

è il marito di una collega di mia moglie....si sentono a cena quasi tutte le sere......e insomma.....
Quando parla almeno lo capisco e condivido abbastanza quello che dice e pensa, tu invece che lo senti più vicino non la pensi come lui?

Certo ..ah domani sera ti saprò dire di più si sentiranno più vivamente....
Ma già a suo tempo questa fonte fu una di quelle a cui chiesi come sarebbe andata.....lunga...mol to’ lunga per diversi motivi.....

Garu ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 22:01
Roberto ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 20:01
claudio71 ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 18:38 Stavo guardando la conferenza stampa di Borrelli,ed ho girato perché mi ha fatto subito incazzare.A precisa domanda ha detto che non possono chiudere tutto perché vanno garantiti i servizi essenziali...e ci mancherebbe altro....ora però faccio un esempio:la Piaggio qui in Toscana non è ancora chiusa,lavora seppur a ranghi ridotti,e l'azienda Dove lavoro io che fa parte dell'indotto Piaggio,si fa altrettanto,si lavora a ranghi ridotti ma si lavora.È per dire che gli scooter non sono beni essenziali,quindi cosa aspettano a chiudere tutte le aziende di questo tipo che producono beni non di prima necessità?Sono sicuro che nella Lombardia c'è ne sono a migliaia di aziende di questo tipo che continuano a lavorare,ed allora prima ti dicono di stare chiuso in casa poi però ti mandano a lavora'!ma se lo vadano a tronca' tutti nel culo
Anche se l'Azienda sta aperta te puoi rifiutare e stare a casa, non ti possono licenziare
La questione è un po' più complessa. È legittimo il rifiuto di recarsi a lavoro se manca la tutela della salute sul luogo di lavoro, ma se l'azienda ha attuato il protocollo per la sicurezza dei lavoratori come previsto dall'accordo tra sindacati, imprese e Governo di questi giorni, il lavoratore non può rifiutarsi di andare a lavoro.

È vero che il decreto ha sospeso per 60 giorni alcune tipologie di licenziamento, ma sono esclusi quelli disciplinari che sarebbero quindi applicabili a chi non si presenta a lavoro in un'azienda che ha appunto applicato il suddetto protocollo...

Ora invece, dopo la conferenza di Conte, se dove lavori non producete beni o servizi essenziali, problema risolto, ti chiudono....

Ci voleva, ora il mio titolare si incazzerà come le berve.

Siamo anche parecchio indietro con l'organizzazione dello Sw...
Da voi Garu può continuare la produzione?

Ho letto un elenco (non ancora ufficiale) dove, tra le varie attività produttive permesse, c'è la fabbricazione di vetrerie per farmacie per cui ci dovremmo rientrare. Anche perché, in caso contrario noi si chiude, ma nel senso chiudere definitivamente, perché spengere contemporaneamente i nostri 3 forni equivale a ammazzare lo stabilimento....

Piuttosto penso alla Saint Gobain. Nell'elenco non c'è la fabbricazione di vetro per edilizia. Se devono spengere i forni boh, speriamo bene per loro...

fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 22:29
Repubblicadpisa ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:27
fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:25

ah ah non ci riesco....ormai mando con la pec.....ma la cosa assurda è che le ho provate di tutte.....porca miseria.....di positivo che le ricevo almeno quello...

Perché non ti affidi ai professionisti
Restoa a casa....esco solo per le urgenze...

Seee ti ho visto diverse volte sulle Piagge con un cane di pezza a guinzaglio

Repubblicadpisa ha scritto: ↑domenica 22 marzo 2020, 8:29
fabbuio ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 22:29
Repubblicadpisa ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 19:27

Perché non ti affidi ai professionisti
Restoa a casa....esco solo per le urgenze...
Seee ti ho visto diverse volte sulle Piagge con un cane di pezza a guinzaglio

Si ma il mio cane è ubbidiente un casino

......mi segue ovunque vada

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