Re: coronavirus
Inviato: martedì 12 maggio 2020, 0:18
perché è tutto un complotto!1!1 la pandemia non esiste!1!1 è colpa del 5g e delle scie chimiche!1!1djakomo ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 22:44Lascio perdere la seconda parte ("ci sono emergenze peggiori") perché magari è pure vero, però i problemi si affrontano quando emergono e non necessriamente per ordine di gravità. Ci sono problemi molto maggiori che riaprire le seconde case o far ripartire i campionati di calcio, però qualcuno giustamente si occupa di queste cose. So benissimo che l'alcolismo e il diabete ammazzano quanto e più di un virus. Il problema è che ora siamo di fronte A UN PICCO. Un picco di mortalità per definizione manda in crisi un sistema sanitario. Per un sistema, così come per un motore, non c'è nulla di peggio di un'anomalia che mandi in crisi il regime (in senso meccanico). Lo vogliamo affrontare questo picco che ti manda in tilt il sistema sanitario?DPS74 ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 16:23Al di là delle cifre (e sai che 20 mila morti di virus non ci sono.....sono morti di altro ma ognuno su questo la pensa come gli pare. Il dato rimane: i medici hanno avuto l'ordine di scrivere COVID nei certificati di morte...), le statistiche mi devono spiegare come mai paesi in cui misure non estreme come le nostre hanno avuto meno morti e meno infetti. Portogallo SLovacchia Svezia Germania ecc....sicuramente non hanno avuto misure così restrittive, dove sono migliaia di morti come da noi? Poi dimenticate sempre un piccolo particolare: anche se non come causa primaria, il virus contribuisce alla morte di persone debilitate esattamente come l'influenza. La pandemia non esiste (finta come quelle del passato, che forse vi siete dimenticati), ci sono pandemie vere che però non interessano a nessuno, tipo i milioni di morti di fame in Africa ogni anno, i malati di HIV sempre in Africa (a milioni e centinaia di migliaia di morti), milioni di alcolizzati, diabetici, malati di cancro. Il problema è che non infettano e non riempiono le terapie intensive, quindi non sono pandemie. Concetto assurdo quanto il capo dell'OMS che ha stabilito queste idiozie criminogene.djakomo ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 2:48 No che non è chiaro.
Non è chiaro perché mi continui a ritirare fuori l'Italia e la sua protezione civile. Io ti sto chiedendo di commentare QUESTO grafico, non quello che tu forse hai visto da qualche altra parte. I dati ISTAT (non aggiornati alle ultime settimane) te li ho linkati un paio di settimane fa. Mi dici che non ti fidi dell'ISTAT. OK. Dell'Office for National Statistics britannico ti fidi? Posso chiederti allora di cosa ti fidi?
Sei ossessionato dal rapporto morti/contagiati... bene, se anche i contagiati sono milioni, cosa cambia sull'enormità dello scarto settimanale dei morti? Chi ha detto che la mortalità di un'epidemia debba essere lineare? Spesso le evoluzioni naturali delle specie seguono andamenti esponenziali... sai quelle curve che per x da meno infinto a zero non riescono a crescere più che fra zero e uno, e poi quando la x supera lo 0 schizzano su come n^x?
Secondo il tuo ragionamento se non si muore ad Ottobre non si può morire a Febbraio. Allora torno a richiedere... questo picco britannico è dovuto alla depressione?
Se poi mi chiedi se chiudere tutto sia la soluzione giusta, allora possiamo ragionare. E' una domanda a cui credo nessuno sappia dare risposta. Io dico che nel dubbio preferisco farlo, perché per te 20mila morti sembrano non essere abbastanza per reagire ma a molte altre persone paiono una cifra terribile e inaccettabile.
A meno che - e qui arriva il vero punto - non si pensi che in fondo sì, sono morti... ma son sempre dei vecchi di xxxxx per cui non vale la pena fermare tutto per tre mesi
Saluti "terrapiattisti".
E' già la seconda volta che mi chiedo (e vi chiedo) come mai la parola "pandemia" crei questo disturbo. D'accordo, non chiamiamola così, chiamiamola Emergenza. C'è un'emergenza che ha accomunato Cina, Corea, Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e (più lievemente) Canada, Germania e Giappone. Mi pare sia un problemuccio non da nulla. Ho piacere che ci siano paesi in cui non si sia manifestata con altrettanta virulenza, però Portogallo e Slovacchia non rappresentano un contraltare così simmetrico a Spagna o UK.
Tra i fattori decisivi per la diffusione e l'intensità mi pare si possano evidenziare: a) l'interconnessione e i traffici, in particolare con le zone di origine del virus (la Cina). b) la densità abitativa. c) l'età media e le differenze sociali. Tutte caratteristiche guarda caso presenti nei paesi più colpiti (tranne l'età media cinese). Non ho dubbi che in assenza di un ceppo locale, paesi meno popolati, meno interconnessi, meno trafficati, meno diseguali possano combattere l'emergenza con misure meno drastiche (fermo restando che la Svezia sta comunque pagando in termini di morti rispetti ai vicini finlandesi o norvegesi). Però se le condizioni slovacche o svedesi sono diverse da quelle francesi o italiane, mi pare banale che le misure di contrasto siano diverse. Qualcosa vorrà dire se gli inglesi facevano tanto gli ironici e gli sbruffoni nei confronti degli italiani pigri, e poi sono stati costretti ad adottarein extremis le nostre stesse misure? La settimana di ritardo gli è costata cara, mi pare evidente.
E poi, per l'ennesima volta... 30mila morti (non 20mila) non sono tutti di virus. OK, così come allora non si muore di tumore o di diabete, ma solo di arresto cardiaco? Ti ripeto, in 15 giorni c'è uno scarto di 22mila morti in più: non sarà tutto per il virus, perché ci sono le mancate cure per tutte le altre concause. Ma queste cure mancate sono comunque una conseguenza di un sistema sanitario sotto stress! Se non lo vogliamo mandare sotto stress, ignoriamo completamete questi morti in eccesso e tiriamo avanti come non stesse succedendo nulla. Al di là del cinismo di questo atteggiamento, ti rendi conto di questo cosa avrebbe comportato in Lombardia o in Emilia? Io continuo a non comprendere il perché di fronte a un'emergenza del genere avremmo dovuto fare spallucce dicendo "ci sono problemi maggiori"; continuo a non conprendere perché si debba minimizzare, perché non si possa affrontare un'emergenza senza vederci torbide manovre. E non perché io sia tanto ingenuo da non sapere quante torbide manovre ci siano su tutti gli aspetti della vita, sia chiaro