Re: coronavirus
Inviato: martedì 7 aprile 2020, 2:24
Rispetto per tutti, per chi è malato, per chi soffre, per chi muore, sempre e cmq. Nessuno vuole sminuire nulla però neanche abbattersi a leggere catastrofismi. C'è anche gente come il sottoscritto che non sa come ma sta riuscendo a tenere botta e vi assicuro che è dura. Nessuno vuole andare a giro e divertirsi o farsi i cazzi propri però non si può tollerare cosa e come riportano le notizie in tv.simob69 ha scritto: ↑lunedì 6 aprile 2020, 21:37O Ivano, a me dispiace dare questa impressione, ma ti sei fatto un’idea completamente sbagliata. Io sono fatto così, quando mi diagnosticarono la mia malattia, nel 2007, tra un po’ era più dispiaciuto quello che mi dovette dare la notizia che io stesso. Sono abituato ad affrontare quel che mi capita a testa alta, senza piangermi addosso, sarà per quello che dico sempre quello che sento per certo, e lo riporto senza filtri. A me purtroppo, ad una bella bugia, ho sempre preferito una brutta verità, ma che sia appunto vera, le pacche sulle spalle...per la serie vedrai che passa, non mi hanno mai aiutato, anzi.
Questo lo scrivo, tanto per chiarire una volta per tutte, sennò ogni volta che faccio un intervento, passa il concetto che lo debba scrivere per far il bastian contrario o metter paura.
Stasera sono venuto a conoscenza della prematura scomparsa di una persona in ambito medico/infermieristico, tra l’altro avvenuta qualche giorno fà, e di cui non avevo invece avuto notizia, e visto che era sana e giovane , mi sono sentito di rivolgere un pensiero a coloro, come anche alcuni miei parenti, che svolgono detta professione e rischiano tutti i giorni in prima linea per aiutarci tutti.
Cosa c’e di male? Cosa ho fatto di così sbagliato? Cosa ho scritto di così compromettente? Solo perché vivo la mia vita senza filtri ipocriti, e non mi mette paura e le sue verità? Ripeto, preferisco una brutta verità ma vera, che le boiate stile “andrà tutto bene”. Quelle si non servono a nulla, andrà tutto bene si, ma solo se questa gente che si spacca il culo per noi, troverà presto una cura e rimarrà sana per continuare ad aiutarci quando avremo bisogno.
E mi sento di fare un grosso complimento ed augurio a tutte queste persone appartenenti a questo settore ed in questo momento in prima linea, e per ognuno di loro che scompare, mi piange il cuore, perché se cade la prima linea , cade anche tutto il resto... quindi ripeto, forza ragazzi e ragazze, siamo con voi
Se fosse come apparentemente nella tv spazzatura del dolore e della paura (che, come Cairo insegna col suo cinismo, rende un casino), ammesso che il virus circola da mesi e quindi da prima che delle misure venissero prese, dire che muoiono anche giovani e in salute è un'affermazione quanto meno vaga. Vogliamo mettere qualche punto fermo anche per tirarsi su o no? No perchè se è così, allora avremmo avuto migliaia di morti per le strade, se il virus uccide giovani e in salute, avrebbe una letalità che Sars o Ebola scansatevi.......Scusate, tutto quello che volete, rispettiamo le regole e non facciamo stronzate, però è assodato che:
-9 su 10 non hanno sintomi o al massimo lievi. Qualcuno, per me folle ma molto accreditato, ha stimato circa 6 milioni di contagiati in Italia. Con un tasso come quello attuale, significa oltre 600 mila morti.
-il resto ha bisogno di cure più o meno gravi
-qualcuno muore
-tra chi muore, il 99% è gente con gravi patologie (addirittura 3-4 tutte insieme)
-nella tragica conta dei morti, a persone che sono morte per es. d'infarto ma a cui era stato riscontrato il virus, vengono conteggiate come morti per coronavirus. Fino all'altro giorno, l'ISS aveva certificato una manciata di morti dirette per il virus su poche centinaia di cartelle cliniche (letalità intorno all'1-1,5% verosimilmente in linea con il resto del mondo).
- i test che vengono fatti su base PCR forniscono oltre il 50% di falsi positivi, addirittura qualcuno sostiene anche 70-80% quindi è tutto un gran guazzabuglio che non permette proprio di stabilire dove e chi colpisca il virus
Detto questo, ripeto, qualche giovane e sano che è morto non va sminuito anzi, ma bisogna anche vedere le circostanze. Ogni anno muoiono migliaia di persone sane, per malasanità o fato ma non mi pare che qualcuno si sia mai sconvolto (parenti e amici a parte). E sì che di morti di malasanità ce ne intendiamo.Inoltre, ogni anno muoiono migliaia di bambini per leucemia, molti molti di più di qualche povero sfortunato che magari è morto per questo virus. E non sappiamo, perchè nessuno può saperlo, se è morto per il virus o altro, perchè ripeto la conta dei morti avviene secondo criteri discutibili a dir poco. Ogni anno, infezioni ospedaliere, polmoniti e virus influenzali fanno migliaia di morti, esattamente come questo che però è più infettivo, non letale. Un virus letale così contagioso, se si mette il naso fuori casa, significa avere una quasi certezza di restarci secchi ma non è questo il caso. E' molto più probabile morire di depressione suicidio o schizofrenia per il clima che è stato creato. In altri paesi, molto più densamente popolati del nostro, ci sono stati pochissimi morti. Vuoi perchè contano i morti con altri criteri, vuoi perchè stranamente il virus colpisce più i giovani in salute (Germania, Portogallo) e quindi facendo meno danni. Questo a dimostrazione che se fosse letale, il Portogallo non avrebbe un tasso del neanche il 2% dei contagiati e avrebbe migliaia di giovani morti. Germania uguale.
Altrimenti diciamo che muoiono giovani e sani, non abbiamo speranze, non torneremo più come prima fino a che non c'è un vaccino e buona notte, tiriamoci una revolverata così almeno non si soffre.
No, scusate, non ci sto. Non c'è da ridimensionare nulla, non si scherza, ok tutto ma dipingere la cosa come la peste del 21 secolo non ci sto. Combattere significa anche avere speranza e fiducia, in quello che volete, ma bisogna mettersi in testa che probabilmente non sarà possibile eradicarlo al 100%, il famoso rischio zero è un'utopia. E prima che si possa raggiungere, semmai, si farà prima a morire, come mosche, per depressione, rabbia, fame e quant'altro. Ok adeguarsi, tornare alla normalità poco alla volta, con cautela. Ma non facciamoci per favore scaricare addosso la responsabilità di quanto accade e pretendiamo che venga fatto quello che viene fatto nei paesi più civili, cioè permettere alla gente di tornare alla vita, salvaguardare il diritto alla salute in ogni forma (lavoro e fame compresi), permettendo al personale sanitario di lavorare senza pressioni. Magari dotandoli di dispositivi di protezione, macchinari, ospedali, senza badare troppo al (burocratico) sodo. Teniamo a mente che un piano delle pandemie c'è ma non viene aggiornato da 15 anni, chi va in tv a fare terrorismo psicologico, dovrebbe spiegare questo, invece di rilasciare bollettini di guerra.
Qui ora sembra che si possa andare avanti così per mesi, che basti stare rintanati in casa per sconfiggere il mostro. Peccato che abbiamo un'autonomia forse di un altro mese, se si va avanti così non ci sarà più cibo nei supermercati, la verdura e la frutta non verranno colte, milioni di persone non avranno i soldi per mangiare, le attività chiuderanno, le pensioni si dimezzeranno e il sangue magari comincerà a correre per le strade. Da altre parti lo stanno capendo, la cura può rivelarsi peggiore della malattia. Se non mettiamo tutto nell'ottica giusta, obiettiva e concreta, rischiamo la fine per ben altro che un cazzo di virus.....
Poi fate come vi pare, però un minimo di ottimismo ce lo meritiamo, eddai...