Aldo Agroppi

Sempre nei nostri cuori

Moderatore: Pietrino

  • oldass ha scritto: venerdì 3 gennaio 2025, 0:03 ...personaggio un po' fuori dagli schemi, a volte magari discutibile, ma essendo stato il mister della prima storica ed indimenticabile promoziona in A dell'era Romeo, credo che si meriti di essere ricordato in questa sezione...

    https://www.sestaporta.news/in-primo-pi ... -del-pisa/

    ...peraltro ha sofferto parecchio lo stress del mestiere, fino alla depressione...mi sembra già a Padova e poi a Firenze, ogni tanto restava a casa perché non reggeva...
    ...mi ricordo l'ultima di campionato con la Fiorentina, con Agroppi in panchina, nell'86...c'era ancora, vincendo, la possibilità di andare allo spareggio coll'Udinese, e invece si perse, e si retrocesse...
    ...nell'intervista post partita, arrivò Romeo furibondo al microfono e disse
    "c'è un allenatore di serie A, che era convinto di essere pazzo...io sono andato più volte a casa sua, a dirgli che non lo era...ma invece mi sbagliavo"
    :D :D...grande Romeo...
    Aldilà dei suoi problemi personali su cui mi pare giusto non entrare, quello che ho apprezzato in lui è la mancanza di ipocrisia. Fu uno dei pochi che, all'epoca, ebbe il coraggio di denunciare il marcio del sistema Moggi (l'altro fu Zeman), in un momento in cui tutti gli leccavano il culo a partire da quel ruffiano di Lippi.
    Il suo pregio essere rappresentante di un calcio di altri tempi.
    il suo limite essere rappresentante di un calcio di altri tempi.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti