coronavirus

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Moderatore: Pietrino

  • claudio71 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 0:05 No,mi sono spiegato male.Voglio dire che in Spagna sono arrivati al famoso picco della curva epidemica,e la discesa è molto più rapida di quella italiana ed infatti almeno le fabbriche le riapriranno.In Francia chiusura si,fino all'11 maggio ma poi sanno già che riapriranmo le scuole,qui siamo già sicuri che fino a settembre non se ne parla.Qui,dopo 40 giorni stoppinati in casa,si continuano a contare quasi 600 morti al giorno ed un numero di contagi ancora alto,per poi sentire quell'altri briai di Ricciardi e di Rezza dirci,con le loro Supercazzole che vanno avanti da un mese,che i morti ed i contagiati di ora sono quelli che hanno preso il virus venti giorni fa e bla bla bla.
    Anch'io non capisco la scuola... se in Francia riaprono non capisco perché non farlo anche noi, anche solo per le ultime tre settimane. Non tanto per fare vere valutazioni ma per finire un po' il programma e soprattutto per una specie di "rientro mentale" dei ragazzi, anche solo per il piacere di rivedersi. Noi "vecchi" possiamo anche rinunciare alla nostra socialità per un paio di mesi... ma un 16enne schianta.
    Un mio alunno la scorsa settimana ha preso il vespino intorno alle undici di sera e si è fatto 10 km per andare a trovare l'amichetta, che (dice lui) "aveva urgente bisogno di rivedere" :lol:
    Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
  • Carlosofo1 ha scritto: lunedì 13 aprile 2020, 23:36 La differenza con Spagna, Germania, Francia e Inghilterra è che loro hanno governi forti e scelti democraticamente, noi abbiamo un governicchio non scelto dal voto popolare
    Così per la precisione, la democrazia parlamentare in Italia funziona così: si va a votare democraticamente, si eleggono deputati e senatori che poi hanno il compito e la responsabilità, fino a nuove elezioni dopo 5 anni, di formare una maggioranza di governo. Quindi, qualsiasi governo che abbia la maggioranza dei voti al senato e alla camera è legittimo. Nel caso non ci siano più maggioranze possibili allora si torna a votare. Questo, per ora, dice la costituzione italiana, il voto popolare non ha mai scelto un governo.
    È proprio vero che una bugia ripetuta mille volte alla fine diventa una verità.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • djakomo ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 0:22
    claudio71 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 0:05 No,mi sono spiegato male.Voglio dire che in Spagna sono arrivati al famoso picco della curva epidemica,e la discesa è molto più rapida di quella italiana ed infatti almeno le fabbriche le riapriranno.In Francia chiusura si,fino all'11 maggio ma poi sanno già che riapriranmo le scuole,qui siamo già sicuri che fino a settembre non se ne parla.Qui,dopo 40 giorni stoppinati in casa,si continuano a contare quasi 600 morti al giorno ed un numero di contagi ancora alto,per poi sentire quell'altri briai di Ricciardi e di Rezza dirci,con le loro Supercazzole che vanno avanti da un mese,che i morti ed i contagiati di ora sono quelli che hanno preso il virus venti giorni fa e bla bla bla.
    Anch'io non capisco la scuola... se in Francia riaprono non capisco perché non farlo anche noi, anche solo per le ultime tre settimane. Non tanto per fare vere valutazioni ma per finire un po' il programma e soprattutto per una specie di "rientro mentale" dei ragazzi, anche solo per il piacere di rivedersi. Noi "vecchi" possiamo anche rinunciare alla nostra socialità per un paio di mesi... ma un 16enne schianta.
    Un mio alunno la scorsa settimana ha preso il vespino intorno alle undici di sera e si è fatto 10 km per andare a trovare l'amichetta, che (dice lui) "aveva urgente bisogno di rivedere" :lol:
    A chi lo dici...Il mi figliolo fa la terza media e mi piange il cuore per lui,sapere che non ha potuto fare le ultime gite,gli ultimi giorni di scuola insieme ai suoi amici dalle elementari,prima di separarsi per le superiori.Ma mi domando:ma in Francia c'hanno l'aule di 200 metri quadrati o Macron è un irresponsabile?
    ....non ti lasceremo mai....sola...
  • annibale ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 0:57
    Carlosofo1 ha scritto: lunedì 13 aprile 2020, 23:36 La differenza con Spagna, Germania, Francia e Inghilterra è che loro hanno governi forti e scelti democraticamente, noi abbiamo un governicchio non scelto dal voto popolare
    Così per la precisione, la democrazia parlamentare in Italia funziona così: si va a votare democraticamente, si eleggono deputati e senatori che poi hanno il compito e la responsabilità, fino a nuove elezioni dopo 5 anni, di formare una maggioranza di governo. Quindi, qualsiasi governo che abbia la maggioranza dei voti al senato e alla camera è legittimo. Nel caso non ci siano più maggioranze possibili allora si torna a votare. Questo, per ora, dice la costituzione italiana, il voto popolare non ha mai scelto un governo.
    È proprio vero che una bugia ripetuta mille volte alla fine diventa una verità.
    Poi anche rispiegallo dugento vorte, ma alla fine ti sentirai sempre replica'
    "Si ma.... "
    La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra
  • annibale ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 0:57
    Carlosofo1 ha scritto: lunedì 13 aprile 2020, 23:36 La differenza con Spagna, Germania, Francia e Inghilterra è che loro hanno governi forti e scelti democraticamente, noi abbiamo un governicchio non scelto dal voto popolare
    Così per la precisione, la democrazia parlamentare in Italia funziona così: si va a votare democraticamente, si eleggono deputati e senatori che poi hanno il compito e la responsabilità, fino a nuove elezioni dopo 5 anni, di formare una maggioranza di governo. Quindi, qualsiasi governo che abbia la maggioranza dei voti al senato e alla camera è legittimo. Nel caso non ci siano più maggioranze possibili allora si torna a votare. Questo, per ora, dice la costituzione italiana, il voto popolare non ha mai scelto un governo.
    È proprio vero che una bugia ripetuta mille volte alla fine diventa una verità.
    Non vi meravigliate se in Italia il primo partito è quello dell’astensione
  • Quello che dici è corretto, volevo dire che in tutte le successive tornate elettorali amministrative i due partiti che formano il governo hanno dimezzato i voti o anche meno, quindi tecnicamente abbiamo un governo legittimino ma è completamente scollato dal consenso popolare che vorrebbe la Lega al comando. Questo comunque indebolisce l’autorevole del governo in carica.
  • Io penso che chiunque di qualunque partito avrebbe fatto caa la xxxxx in questo momento
    Tanto per loro è importante pararsi il culo e basta
    Pisa pesa il pepe al papa
  • Sei a discute al tavolino con quell'altri stati su "cosa si fa, come si fa, chi tira fori i vaini". Te vorresti falli tira fori un po' a tutti, quell'altri ti vorrebbero anda nel culo. La tua tesi la difendi se "c'è un fottio di malati, è un casino, un si riapre", la tesi di quell'altri si difende se "ma no, è già quasi finita, tutto sotto controllo, a posto così". Sicché c'è dei numeri.

    Da qualche parte non ben definita, invece, c'è la realtà.
    PISA xxxxx
  • Carlosofo1 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 9:14 Quello che dici è corretto, volevo dire che in tutte le successive tornate elettorali amministrative i due partiti che formano il governo hanno dimezzato i voti o anche meno, quindi tecnicamente abbiamo un governo legittimino ma è completamente scollato dal consenso popolare che vorrebbe la Lega al comando. Questo comunque indebolisce l’autorevole del governo in carica.
    Per caso è lo stesso consenso popolare che voleva la lega al comando in Emilia Romagna?
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • Mi sa che Claudio71 ha centrato in pieno il problema. Del resto non si è del 1971 a caso.