coronavirus

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  • Una domandina tanto per sdrammatizzare: ma quante lauree avete cadauno? No veramente, é incredibile il tasso (ma anche la marmotta) di cultura che ognuno ha qua dentro. Si parla di stadio, tutti ingegneri, di compra/vendita Pisa, tutti commercialisti, di cslciomercato, tutti dirigenti/allenatori/Ds, adesso siamo arrivati alla sanitá, e ci si sbizzarrisce in trattati economici/amministrativi/politici..per non parlare di genetica, biologia, medicina generale, virologia ed affini. Speriamo di poter ripartire con il calcio perché dopo tutto questo periodo, l'arena avrá bisogno anche di un buon botanico per il manto erboso quindi rispolverate anche quella laurea...sará utile :)
    Progetto impianti sportivi: fatto! Progetto nuovo stadio: fatto!
    Serie A: working progress, intanto stiamo iniziando a progettare bene...mica siamo qui a Pettinari le bambole :mrgreen:
  • Non è sbagliato decentralizzare o attribiire competenze alle regioni.
    Sempre che le regioni si comportino in modo opportuno.
    Come Non è che lasciare tutto centralizzato a Roma sia diperse una garanzia.
    La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra
  • simob69 ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 20:00 Una domandina tanto per sdrammatizzare: ma quante lauree avete cadauno? No veramente, é incredibile il tasso (ma anche la marmotta) di cultura che ognuno ha qua dentro. Si parla di stadio, tutti ingegneri, di compra/vendita Pisa, tutti commercialisti, di cslciomercato, tutti dirigenti/allenatori/Ds, adesso siamo arrivati alla sanitá, e ci si sbizzarrisce in trattati economici/amministrativi/politici..per non parlare di genetica, biologia, medicina generale, virologia ed affini. Speriamo di poter ripartire con il calcio perché dopo tutto questo periodo, l'arena avrá bisogno anche di un buon botanico per il manto erboso quindi rispolverate anche quella laurea...sará utile :)
    Anche quando c è il calcio, di calcio giocato si parla sempre ben poco.
    La compensazione sai, è come il vento; che fa dimenticare chi ci arbitra
  • IVANO69 ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 20:05
    simob69 ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 20:00 Una domandina tanto per sdrammatizzare: ma quante lauree avete cadauno? No veramente, é incredibile il tasso (ma anche la marmotta) di cultura che ognuno ha qua dentro. Si parla di stadio, tutti ingegneri, di compra/vendita Pisa, tutti commercialisti, di cslciomercato, tutti dirigenti/allenatori/Ds, adesso siamo arrivati alla sanitá, e ci si sbizzarrisce in trattati economici/amministrativi/politici..per non parlare di genetica, biologia, medicina generale, virologia ed affini. Speriamo di poter ripartire con il calcio perché dopo tutto questo periodo, l'arena avrá bisogno anche di un buon botanico per il manto erboso quindi rispolverate anche quella laurea...sará utile :)
    Anche quando c è il calcio, di calcio giocato si parla sempre ben poco.
    Per questo metto le mani avanti e cerco subito il botanico. Dé, voi mette il manto erboso in che condizioni? :)
    Progetto impianti sportivi: fatto! Progetto nuovo stadio: fatto!
    Serie A: working progress, intanto stiamo iniziando a progettare bene...mica siamo qui a Pettinari le bambole :mrgreen:
  • Garu ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 19:45
    sirjodic ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 18:45
    annibale ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 15:32

    Tutto giusto, per questo mi tengo stretto il "modello toscano". Poi chiaramente i tagli qualche danno l'hanno fatto anche da noi.
    Il punto nodale della Sanità è stato il famoso federalismo concesso alla Lega tempo addietro per evitare la tanto sbandierata secessione, quando si unirono con l'Asse Forza italia Lega nel centro destra. Si è data la decisione sulla sanutà alle Regione ed ogno regione ha fatto come gli pareva e questo in casi di forte emergenza nazionale ha amplificato gli effetti devstanti a tutti i livelli....
    Se dovessi scegliere la sanità del modello toscano e quello Lombardo, per il dopo sceglierei....la terza.....cioè una nuova che non abbia ASSOLUTAMENTE I difetti di entrambi i modelli adottati fino ad ora. Esempio classico estensione a tutti delle mascherine ora e non prima......senza alcun senso logico se non quello di andare ad accontentare la massa di personaggi "minkiafacebookkari prossimivotanti", che mi ricordano la pseudogestione simile sia in Lombardia che in Toscana del genere "#nomediunacittàacasononsiferma". :arrow: :arrow:
    l'UNICA cosa da fare per chi esce è lavarsi a modo dopo essere usciti di casa e senza toccarsi bocca e mani e poi....io speriamo che me la cavo....
    Ehm, solo per precisare... La riforma del titolo V della Costituzione con la quale è stato modificato il riparto delle competenze tra Stato e Regioni, tra cui quella riguardante la sanità, è stata fatta con legge costituzionale del 1999 quando al govermo c'era il centrosinistra e presidente del consiglio era Massimo D'Alema.

    A mia memoria la riforma che ha subito più ricorsi alla Corte Costituzionale. In particolare la parte sul controllo della spesa delle Regioni fu oggetto di feroci critiche perché l'impianto era totalmente deficitario. Quello che contestiamo oggi alla sanità locale parte proprio da quella maldestra riforma fatta per inseguire l'elettorato leghista...
    Giusto, ma solo come tempistica, come programmi fu decisa prima, poi ci fu il ribaltone della Lega e l'ipotesi di bicamerale e Dalema se la rivendette negli accordi. la riforma "federale" passò e la Bicamerale andà....a picco prima di cominciare....per quel poco che mi posso ricordare....cominciamo un po' tutti a perdere colpi di memoria...
    Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • Tanto per chiarire, il "modello Toscano" di sanità, che poi non lo chiamerei toscano, ma "rossiano" prevede gestioni come questa:
    http://www.pisatoday.it/cronaca/coronav ... ovest.html
    E se non ricordo male la discussione con simo sull'utilità di fare ORA esami sierologici, che non diano l'Evidenza Oggettiva che la scienza vorrebbe, acquistare test sierologici e somministrarli allo stato attuale sarebbe quantomeno dubbio e.....per dirla alla partenopea "l'aggi' trattat'". ;)
    Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • Avrei preferito due Germanie.......
    ...andrà tutto bene….
  • vaffanculo...mi sono rotto ir cazzo...punto!!!!
  • sirjodic ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 20:22 Tanto per chiarire, il "modello Toscano" di sanità, che poi non lo chiamerei toscano, ma "rossiano" prevede gestioni come questa:
    http://www.pisatoday.it/cronaca/coronav ... ovest.html
    E se non ricordo male la discussione con simo sull'utilità di fare ORA esami sierologici, che non diano l'Evidenza Oggettiva che la scienza vorrebbe, acquistare test sierologici e somministrarli allo stato attuale sarebbe quantomeno dubbio e.....per dirla alla partenopea "l'aggi' trattat'". ;)
    Per la precisione i test sierologici in Toscana verranno fatti, per ora, a tutti gli operatori della sanità compresi quelli delle residenze per anziani, così da evitare quello che è successo in lombardia.
    Dopo di che qualcuno dirà "l'hanno fatto tardi" qualcuno dirà "non sono attendibili", qualcuno dirà "l'hanno fatti troppo presto".
    La tendenza a criticare tutto a prescindere regna, dato che tanto è "tutto un magnamagna" e "tanto son tutti uguali".
    Allora avanti il prossimo.
    “Nel calcio il divertimento è il 30% e la fatica pure. Il restante 40% è la perdita e la riconquista della palla, cioè una grande rottura di coglioni”, Luciano Spalletti
  • sirjodic ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 20:16
    Garu ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 19:45
    sirjodic ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 18:45
    Il punto nodale della Sanità è stato il famoso federalismo concesso alla Lega tempo addietro per evitare la tanto sbandierata secessione, quando si unirono con l'Asse Forza italia Lega nel centro destra. Si è data la decisione sulla sanutà alle Regione ed ogno regione ha fatto come gli pareva e questo in casi di forte emergenza nazionale ha amplificato gli effetti devstanti a tutti i livelli....
    Se dovessi scegliere la sanità del modello toscano e quello Lombardo, per il dopo sceglierei....la terza.....cioè una nuova che non abbia ASSOLUTAMENTE I difetti di entrambi i modelli adottati fino ad ora. Esempio classico estensione a tutti delle mascherine ora e non prima......senza alcun senso logico se non quello di andare ad accontentare la massa di personaggi "minkiafacebookkari prossimivotanti", che mi ricordano la pseudogestione simile sia in Lombardia che in Toscana del genere "#nomediunacittàacasononsiferma". :arrow: :arrow:
    l'UNICA cosa da fare per chi esce è lavarsi a modo dopo essere usciti di casa e senza toccarsi bocca e mani e poi....io speriamo che me la cavo....
    Ehm, solo per precisare... La riforma del titolo V della Costituzione con la quale è stato modificato il riparto delle competenze tra Stato e Regioni, tra cui quella riguardante la sanità, è stata fatta con legge costituzionale del 1999 quando al govermo c'era il centrosinistra e presidente del consiglio era Massimo D'Alema.

    A mia memoria la riforma che ha subito più ricorsi alla Corte Costituzionale. In particolare la parte sul controllo della spesa delle Regioni fu oggetto di feroci critiche perché l'impianto era totalmente deficitario. Quello che contestiamo oggi alla sanità locale parte proprio da quella maldestra riforma fatta per inseguire l'elettorato leghista...
    Giusto, ma solo come tempistica, come programmi fu decisa prima, poi ci fu il ribaltone della Lega e l'ipotesi di bicamerale e Dalema se la rivendette negli accordi. la riforma "federale" passò e la Bicamerale andà....a picco prima di cominciare....per quel poco che mi posso ricordare....cominciamo un po' tutti a perdere colpi di memoria...
    La Bicamerale del 97 verteva su tutto l'assetto costituzionale. Col famoso patto della "crostata" si misero d'accordo quasi tutte le forze su un modello di semipresidenzialismo e se non ricordo male la Lega abbandonò i lavori della commissione perché non era d'accordo su alcuni punti. Poi per vari interessi di bottega la commissione saltò.

    La riforma del Titolo V della Costituzione fu una cosa estranea alla bicamerale. Fu il tentativo di intercettare l'elettorato leghista che spingeva per il federalismo, dato che i sondaggi premiavano il Carroccio e avere quel consenso significava vincere al Nord. Si partì nel 1999 con la prima legge e poi si finì con la seconda nel 2001 (Amato) che fu soggetta a referendum costituzionale.

    Me la ricordo bene quella vicenda perché per l'appunto in quel periodo davo Diritto Costituzionale e mi giravano i coglioni che mi toccava studià delle cose che sapevo sarebbero cambiate di lì a poco... :D
    Schedina 3500
    Serie AAAAAAAAAAAAA