coronavirus

argomenti liberi e off topic a volontà

Moderatore: Pietrino

  • Andrew ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 20:20
    ale.pisa ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 17:26 Ai danni economici sicuramente ma anche qualche abitudine secondo me potrebbe cambiare.
    Tipo ?
    credo che a perdere certe abitudini che abbiamo preso ci metteremo un po, nel senso che anche quando la situazione tornerà alla normalità da un punto di vista sanitario verrà automatico continuare a comportarsi se non come ora quasi su un discorso di igenizzazione, distanze ecc..
    Poi le cose cambieranno ma spero non ritornino proprio come prima.

    Parlo di chi magari al supermercato o in negozi di alimentari dovrebbe continuare a lavorare coi guanti per esempio.
    Ma anche portarsi un boccetto d'amuchina dietro e ogni tanto igenizzarsi quando non ci si possono lavare le mani per un po sarebbe un'abitudine da mantenere.
    "....C'è anche la canzone Pisa olè sei la droga per me, secondo me non si può paragonare una squadra alla droga, la droga è troppo meglio."
    (Maurizio Mian)
  • Io ho fiducia che ce la faremo a rialzarci. Sarà dura e non senza danni ma non possiamo stare sempre e solo a stendere sudari all'Italia, all'Europa, a noi stessi.
    Se vuoi sapere come è fatto il leone chiedi a un livornese di spiegarti un gatto
  • Solo per la paglia.
  • mau76 ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 19:06 Io qua dentro sono stato uno dei primi, se non il primo, a chiedersi perché non venisse chiuso tutto il processo produttivo ad eccezione delle attività considerate essenziali. Ebbene, qualcuno ha detto "non si può fare per l'economia", tanti pensavano che fosse solo una cosa "passeggera" e addirittura pensavano che il campionato riprendesse i primi di aprile, io mi ricordo anche i nomi ma non li faccio. Andatevi a rileggere i messaggi. Questo per dire che di fronte al dilagare dei casi nelle zone dei focolai, non solo il governo l'ha presa alla leggera, ma anche molti di noi, e come noi molti cittadini italiani.

    Facile ora dire andava fatto così, andava fatto cosà.
    Mau, il discorso sull'economia te lo feci io, e se ti ricordi ti dissi che non era perché lo trovassi giusto... ma perché il mondo attuale ragiona così. Ti puoi immaginare quanto io abbia da condividere con uno come Trumpone... però quando dice che una recessione prolungata possa uccidere tanto quanto un virus forse non la butta tanto di fuori (nelle regole attuali del capitalismo). Chiudere tutto può andare bene se lo fanno tutti... ma se fra sei mesi ti trovi con un settore produttivo da riavviare poi diventa un casino. Tutto qua.
    Perché poi c'è un dolorosissimo quesito che mi gira in testa... ed è il seguente: "siamo disposti a tutto pur di fermare il virus?". La risposta è ovviamente un convinto Sì... ma cosa vuol dire "tutto"?
    Spostandosi dal lato economico... se questo tutto vuol dire rinunciare anche solo temporaneamente ad aspetti che ci sembrano eterni (quando invece sono il frutto anche doloroso di scelte e conflitti) come il diritto di movimento, di assemblea, di inviolabilità del domicilio... siamo disposti a farlo? Siamo disposti all'esercito nelle strade, ai droni che controllano se stai vicino a casa, alla tracciabilità delle tue operazioni bancarie? Ti potrei anche dire di sì, ma sarei un ipocrita a dire che lo farei senza esitare.
    Detta più brutalmente...se ti costringessero a scegliere: muoiono 30mila persone o muore la democrazia, cosa scegli?
    Ovviamente non dico che siamo arrivati a questo, ci mancherebbe... però in via ipotetica una domanda del genere mi porrebbe seri pensieri, pur sapendo che fra i morti ci potrebbe essere mia madre o mio fratello, e che fino a oggi sono stato il primo a sputare sulla nostra incompleta e incerta democrazia.
    Per questo - per una volta nella vita - mi trovo ad esitare prima di accusare qualcuno di non aver fatto la cosa giusta oggi. Casomai mi viene da accusare chi in passato non ha previsto o - peggio - favorito nei fatti il dilagare di questa tragedia
    Ultima modifica di djakomo il venerdì 27 marzo 2020, 22:40, modificato 1 volta in totale.
    Non potete pagarmi tanto poco quanto poco io possa lavorare (anonimo jugoslavo)
  • Quarto podere ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 22:29 Intervallo.
    https://www.youtube.com/watch?v=tH2w6Ox ... rt_radio=1
    Ah bene... grazie Quarto, sono riuscito a connettermi solo ora e ho letto le 4 pagine di oggi tutte d'un fiato... stavo infilando la testa nel cappio e.... ho letto il tuo post.... grazie, mi hai salvato la vita... ;)
    Schedina 3500
    Serie AAAAAAAAAAAAA
  • djakomo ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 22:39
    mau76 ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 19:06 Io qua dentro sono stato uno dei primi, se non il primo, a chiedersi perché non venisse chiuso tutto il processo produttivo ad eccezione delle attività considerate essenziali. Ebbene, qualcuno ha detto "non si può fare per l'economia", tanti pensavano che fosse solo una cosa "passeggera" e addirittura pensavano che il campionato riprendesse i primi di aprile, io mi ricordo anche i nomi ma non li faccio. Andatevi a rileggere i messaggi. Questo per dire che di fronte al dilagare dei casi nelle zone dei focolai, non solo il governo l'ha presa alla leggera, ma anche molti di noi, e come noi molti cittadini italiani.

    Facile ora dire andava fatto così, andava fatto cosà.
    Mau, il discorso sull'economia te lo feci io, e se ti ricordi ti dissi che non era perché lo trovassi giusto... ma perché il mondo attuale ragiona così. Ti puoi immaginare quanto io abbia da condividere con uno come Trumpone... però quando dice che una recessione prolungata possa uccidere tanto quanto un virus forse non la butta tanto di fuori (nelle regole attuali del capitalismo). Chiudere tutto può andare bene se lo fanno tutti... ma se fra sei mesi ti trovi con un settore produttivo da riavviare poi diventa un casino. Tutto qua.
    Perché poi c'è un dolorosissimo quesito che mi gira in testa... ed è il seguente: "siamo disposti a tutto pur di fermare il virus?". La risposta è ovviamente un convinto Sì... ma cosa vuol dire "tutto"?
    Spostandosi dal lato economico... se questo tutto vuol dire rinunciare anche solo temporaneamente ad aspetti che ci sembrano eterni (quando invece sono il frutto anche doloroso di scelte e conflitti) come il diritto di movimento, di assemblea, di inviolabilità del domicilio... siamo disposti a farlo? Siamo disposti all'esercito nelle strade, ai droni che controllano se stai vicino a casa, alla tracciabilità delle tue operazioni bancarie? Ti potrei anche dire di sì, ma sarei un ipocrita a dire che lo farei senza esitare.
    Detta più brutalmente...se ti costringessero a scegliere: muoiono 30mila persone o muore la democrazia, cosa scegli?
    Ovviamente non dico che siamo arrivati a questo, ci mancherebbe... però in via ipotetica una domanda del genere mi porrebbe seri pensieri, pur sapendo che fra i morti ci potrebbe essere mia madre o mio fratello, e che fino a oggi sono stato il primo a sputare sulla nostra incompleta e incerta democrazia.
    Per questo - per una volta nella vita - mi trovo ad esitare prima di accusare qualcuno di non aver fatto la cosa giusta oggi. Casomai mi viene da accusare chi in passato non ha previsto o - peggio - favorito nei fatti il dilagare di questa tragedia
    Sciapò
    Bastava pòò :mrgreen:
  • djakomo ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 22:39
    mau76 ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 19:06 Io qua dentro sono stato uno dei primi, se non il primo, a chiedersi perché non venisse chiuso tutto il processo produttivo ad eccezione delle attività considerate essenziali. Ebbene, qualcuno ha detto "non si può fare per l'economia", tanti pensavano che fosse solo una cosa "passeggera" e addirittura pensavano che il campionato riprendesse i primi di aprile, io mi ricordo anche i nomi ma non li faccio. Andatevi a rileggere i messaggi. Questo per dire che di fronte al dilagare dei casi nelle zone dei focolai, non solo il governo l'ha presa alla leggera, ma anche molti di noi, e come noi molti cittadini italiani.

    Facile ora dire andava fatto così, andava fatto cosà.
    Mau, il discorso sull'economia te lo feci io, e se ti ricordi ti dissi che non era perché lo trovassi giusto... ma perché il mondo attuale ragiona così. Ti puoi immaginare quanto io abbia da condividere con uno come Trumpone... però quando dice che una recessione prolungata possa uccidere tanto quanto un virus forse non la butta tanto di fuori (nelle regole attuali del capitalismo). Chiudere tutto può andare bene se lo fanno tutti... ma se fra sei mesi ti trovi con un settore produttivo da riavviare poi diventa un casino. Tutto qua.
    Perché poi c'è un dolorosissimo quesito che mi gira in testa... ed è il seguente: "siamo disposti a tutto pur di fermare il virus?". La risposta è ovviamente un convinto Sì... ma cosa vuol dire "tutto"?
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    Detta più brutalmente...se ti costringessero a scegliere: muoiono 30mila persone o muore la democrazia, cosa scegli?
    Ovviamente non dico che siamo arrivati a questo, ci mancherebbe... però in via ipotetica una domanda del genere mi porrebbe seri pensieri, pur sapendo che fra i morti ci potrebbe essere mia madre o mio fratello, e che fino a oggi sono stato il primo a sputare sulla nostra incompleta e incerta democrazia.
    Per questo - per una volta nella vita - mi trovo ad esitare prima di accusare qualcuno di non aver fatto la cosa giusta oggi. Casomai mi viene da accusare chi in passato non ha previsto o - peggio - favorito nei fatti il dilagare di questa tragedia
    bisogna cambiare sistema
    SNSP
  • Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • https://www.sassilive.it/cronaca/politi ... rcluso-tr/
    Easy hai parenti da quelle parti per caso? Tutto tranquillo?
    Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.
  • Team vincenti condividono gli stessi principi: Spinta maniacale all’eccellenza,
    Impegno vs una “causa comune”, Fiducia, Comunicazione chiara, Responsabilità, Integrità, Umiltà, Lavoro di Squadra.
    In Pratica
    niente teste di cazzo.