Io non ho nessun problema a dirlo, ho sempre ritenuto Grillo un grande, un visionario, che piaccia o no ha fatto più lui per gli italiani (mettendoci la faccia in prima persona) che tanti politici burocrati. Anche facendo errori o dicendo cretinate, nessuno è perfetto e non l'ho mai considerato un Dio come fanno tanti. Poi può stare sul cazzo, indubbio. Ma ultimamente mi è scaduto anche lui. Questo per dire che non ho preconcetti, sono aperto mentalmente, riconosco quando sbaglio e non faccio sconti a nessuno, non IDOLATRO nessuno.Quarto podere ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 12:24 Scusa eh dps74, ma mi chiedo come tu abbia fatto in passato a ritenere DiMaio un grande.
Non che voglia ergermi a quello che sa tutto lui, ci mancherebbe, è che ho sempre pensato che di Maio lo vedi anche al buio in una notte senza luna che è uno scemetto messo lì.
Ho seguito il movimento sin dal 2007 e speravo che cambiasse qualcosa, e fino ad un certo punto, ci ho quasi creduto. Di Battista e Di Maio erano due grandi che nei dibattiti televisivi facevano il culo a tutti....perchè erano liberi e potevano permettersi di fare la morale. Giochino che ha funzionato finchè non sei andato al governo. Di Battista evidentemente non ha mai letto Machiavelli, suo grosso limite. Gliel'ho scritto tante volte che doveva metter da parte la moralizzazione, la retorica sulla questione morale, le pippe sulla casta (e soprattutto sul debito pubblico......si vede che non ha mai approfondito l'economia) ecc che poi non avrebbero avuto più effetto. Niente. Infatti, l'avete più sentito? Forse ha annusato come sarebbe girato il vento, non lo so. Di certo l'approccio che portava in tv (con toni polemici e basta) al tempo del governo non avrebbe funzionato ed ero sicuro che sarebbe sparito. Poi le prime avvisaglie, le prime inversioni a U e prese di posizioni incoerenti con quanto sostenuto dal movimento devono aver dato il colpo di grazia, infatti non ci ricordiamo la sua faccia. Ma almeno è stato coerente con le sue idee.
Di Maio invece, che all'epoca era preparatissimo (chi sarebbero i competenti in Parlamento? A sentire i critici, sembra che il Parlamento abbondi di illuminati statisti......mi fate i nomi per favore?), arrivato al potere e per restarci ha inevitabilmente sconfessato tutto quello che aveva da sempre portato avanti, ragion per cui, coerentemente con le mie idee, per me ha perso appeal. Era inevitabile che finisse così. La grossa cazzata l'hanno fatta l'anno scorso, abbracciando la Lega. Bastava tornare alle elezioni (se davvero credeva in quello che diceva) e avrebbero preso il 50% (la Lega aveva preso il 16%), era matematico (c'è bisogno di spiegare la dinamica sul carro dei vincitori?). Non ha avuto le palle e dopo un inizio timido con buone intenzioni, alla fine è venuta fuori tutta l'inconsistenza e il divario tra buoni propositi e realtà di governo. La figura fatta in Puglia in una conferenza stampa sull'Ilva dove fu umiliato pubblicamente è il simbolo della sua caduta, troppo affetto dalla retorica dell'annuncite che ho sempre rinfacciato ad altri personaggetti della politica.
E oggi questa sua uscita sul presentatore inglese quando abbiamo avuto un'eclatante umiliazione pubblica a livello europeo, dà la giusta misura del livello di caduta che questo ragazzo ha fatto. E' triste, ne prendo atto e ne resto deluso. Per questo bisogna giudicare dalle azioni e mai dalle impressioni che certe persone danno. Ma d'altronde, chi non sbaglia? Come si fa ed essere coerenti e giusti al 100%? Solo che c'è modo e modo di sbagliare, con stile o senza dignità......e qui Di Maio la dignità l'ha persa da un bel pezzo, non da oggi....