Il Muro
Moderatore: Pietrino
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Io ve l'ho già rispiegato n-mila volte. Per quanto mi stanno sur cazzo i militari, tutti quanti, non è che si può fare la crociata anti-populismo e poi cavalcare una situazione ridicola. I due militari che sono in India non sono quelli che hanno sparato, ma solo i due più alti in grado che si sono consegnati per il loro codice militaresco del cazzo. Quindi, intanto, non sono loro a dover essere processati. Secondo punto, erano in acque internazionali, perciò i veri colpevoli vanno processati in Italia. Terzo punto, l'India, che è veramente in mano a populisti nazionalisti imbecilli (che sostengono, tra le altre stronzate, che la cultura indiana aveva inventato l'atomica già 2000 anni fa... per dire il livello) e la cosa dei marò è stata cavalcata a tutta randa. Quarto punto, la nave è stata fatta rientrare in porto con l'inganno. Quinto punto, la vera stronzata sono le autorità italiane, che una volta riportati i marò qui dovevano tenerceli e appellarsi a qualche tribunale internazionale, ma come al solito la vigliaccheria italica ha preso il sopravvento.PETRONI VATTENE
sesto punto:
i marò erano a bordo di una nave privata, grazie a una convenzione stato/armatori che, al prezzo di 467 euro al giorno a testa, consentiva di imbarcare militari (senza tra l'altro, aver definito le regole di ingaggio) su navi private a difendere interessi privati. Tant'è che le autorità indiane intimano alla nave di dirigersi in porto e il comandante (italiano) del cargo (italiano), che militare non è, ignora quello che gli dice la marina italiana e, seguendo le direttive del suo capo (l'armatore) li porta di volata in un porto indiano.
A quel punto i marò ce l'hanno definitivamente nel culo.
Quindi, ricapitolando, per una convenzione stipulata dallo stato a favore di soggetti privati due militari scelti ( ) sono, a torto o a ragione, prigionieri di uno stato che, a livello di tempi della giustizia, ci va via su una rota anche a noi.
Ah, la convenzione di prestare i militari a pagamento ai privati, una sorta di mercenariato di stato, fu stipulata dall'allora ministro della difesa ignazio la russa, all'epoca di uno dei governi del nano di arcore.
Ecco, ma scambiarli con Ignazio no, eh?
il tutto condito da numerose maldestre iniziative per riportarli in patria tipo candidarli alle elezioni (la russa) cosa che i due militari rifiutarono oppure correre il gran premio dell'india con la bandiera della marina militare sul cofano (ferrari). Tanto per mantenere accesa la fiamma nazionalistica indiana che, anche in quel campo, ci vanno via su una rota.
Ah...i due marò sono effettivamente stati privati della loro libertà ma non hanno mai messo un piede in galera.
I due pescatori invece navigano nelle placide acque dell'aldilà.
i marò erano a bordo di una nave privata, grazie a una convenzione stato/armatori che, al prezzo di 467 euro al giorno a testa, consentiva di imbarcare militari (senza tra l'altro, aver definito le regole di ingaggio) su navi private a difendere interessi privati. Tant'è che le autorità indiane intimano alla nave di dirigersi in porto e il comandante (italiano) del cargo (italiano), che militare non è, ignora quello che gli dice la marina italiana e, seguendo le direttive del suo capo (l'armatore) li porta di volata in un porto indiano.
A quel punto i marò ce l'hanno definitivamente nel culo.
Quindi, ricapitolando, per una convenzione stipulata dallo stato a favore di soggetti privati due militari scelti ( ) sono, a torto o a ragione, prigionieri di uno stato che, a livello di tempi della giustizia, ci va via su una rota anche a noi.
Ah, la convenzione di prestare i militari a pagamento ai privati, una sorta di mercenariato di stato, fu stipulata dall'allora ministro della difesa ignazio la russa, all'epoca di uno dei governi del nano di arcore.
Ecco, ma scambiarli con Ignazio no, eh?
il tutto condito da numerose maldestre iniziative per riportarli in patria tipo candidarli alle elezioni (la russa) cosa che i due militari rifiutarono oppure correre il gran premio dell'india con la bandiera della marina militare sul cofano (ferrari). Tanto per mantenere accesa la fiamma nazionalistica indiana che, anche in quel campo, ci vanno via su una rota.
Ah...i due marò sono effettivamente stati privati della loro libertà ma non hanno mai messo un piede in galera.
I due pescatori invece navigano nelle placide acque dell'aldilà.
si ma al di là di tutto, se andavi a rigovernà i giardini a 600 euro al mese lavorando 10 ore al giorno eri sempre in italia un c'avevi una lira ma eri sempre in italia; se hai voluto fa prprio il marò de caa ti ti devo dì, cazzi tua
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È morto Crapanzano...
"No Aldo, tu un hai hapito nulla"
ciao big jimmy
Ottima ricostruzione...c:è da dire che però la vera disputa sia dove i marines de noialtri...hanno sparato. Sembra ormai quasi certo...che la Enrica lexie, non si trovasse nelle acque territoriali indiane...ma neanche al di fuori! La petroliera era in una fascia di mare che si chiama contigua...ovvero 12 miglia oltre le 12 delle acque territoriali...ovvero a 24 miglia dalla costa.elwood ha scritto:sesto punto:
i marò erano a bordo di una nave privata, grazie a una convenzione stato/armatori che, al prezzo di 467 euro al giorno a testa, consentiva di imbarcare militari (senza tra l'altro, aver definito le regole di ingaggio) su navi private a difendere interessi privati. Tant'è che le autorità indiane intimano alla nave di dirigersi in porto e il comandante (italiano) del cargo (italiano), che militare non è, ignora quello che gli dice la marina italiana e, seguendo le direttive del suo capo (l'armatore) li porta di volata in un porto indiano.
A quel punto i marò ce l'hanno definitivamente nel culo.
Quindi, ricapitolando, per una convenzione stipulata dallo stato a favore di soggetti privati due militari scelti ( ) sono, a torto o a ragione, prigionieri di uno stato che, a livello di tempi della giustizia, ci va via su una rota anche a noi.
Ah, la convenzione di prestare i militari a pagamento ai privati, una sorta di mercenariato di stato, fu stipulata dall'allora ministro della difesa ignazio la russa, all'epoca di uno dei governi del nano di arcore.
Ecco, ma scambiarli con Ignazio no, eh?
il tutto condito da numerose maldestre iniziative per riportarli in patria tipo candidarli alle elezioni (la russa) cosa che i due militari rifiutarono oppure correre il gran premio dell'india con la bandiera della marina militare sul cofano (ferrari). Tanto per mantenere accesa la fiamma nazionalistica indiana che, anche in quel campo, ci vanno via su una rota.
Ah...i due marò sono effettivamente stati privati della loro libertà ma non hanno mai messo un piede in galera.
I due pescatori invece navigano nelle placide acque dell'aldilà.
In quella fascia di mare, sembra che la giurisdizione sia ancora indiana... La marina italiana dice che secondo la risoluzione dell ONU...in militari stavano svolgendo un azione militare...quindi non soggetta alla giurisdizione dei vari paesi.....l'India ribatte che qualsiasi crimine commesso entrò la propria giurisdizione deve essere giudicato nel paese....insomma....probabilmente...per qualche centinaio di metri, forse avranno ragione l' indiani...ma il caso non è così chiaro come li si vuol far passare.....
l anno prossimo sarai il nuovo inviato per pomeriggio 5 sui fatti di Gello.
Boia alla tua eta` ancora a fare il Toy Boy!!!
Boia alla tua eta` ancora a fare il Toy Boy!!!
Aiutiamo la figlia di Mariella....
te mi metti pauraBrace ha scritto:stanotte mi son sognato che ero in un ufficio dove alla scrivania c'era barbara d'urso seduta alla scrivania. Sono arrivato alle sue spalle e ho cominciato a mantrugialli le puppe dicendo "però per avè guasi sessant'anni sei messa sempre bene, c'è tante di vent'anni che vorrebbero esse come te". Lei ha cominciato a sorride, m'ha preso una mano e me l'ha portata sulla topa. Il resto un ve lo dio perchè c'è i bimbi.
Sarà il cardo? Sarà il nuovo ufficio marketing? Sarà l'ameriani su skype? Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
bon per te, io 10 giorni fa circa mi sono sognato che ero a sedè sul lettone con accanto Rocco Siffredi che con una mano mi reggeva la mia ( io tiravo perché volevo scappà ) e con quell'altra si infilava il preservativo, abbiamo lottato perché lui mi voleva mette a beba, ho sofferto non so quanto e quando ce l'ho fatta a svegliammi ero sudato marcio, mi sono alzato erano le 3.35 e non sono più andato a letto per paura di risognammelo alle 4.15 ero in ufficio.Brace ha scritto:stanotte mi son sognato che ero in un ufficio dove alla scrivania c'era barbara d'urso seduta alla scrivania. Sono arrivato alle sue spalle e ho cominciato a mantrugialli le puppe dicendo "però per avè guasi sessant'anni sei messa sempre bene, c'è tante di vent'anni che vorrebbero esse come te". Lei ha cominciato a sorride, m'ha preso una mano e me l'ha portata sulla topa. Il resto un ve lo dio perchè c'è i bimbi.
Sarà il cardo? Sarà il nuovo ufficio marketing? Sarà l'ameriani su skype? Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Brace ha scritto:stanotte mi son sognato che ero in un ufficio dove alla scrivania c'era barbara d'urso seduta alla scrivania. Sono arrivato alle sue spalle e ho cominciato a mantrugialli le puppe dicendo "però per avè guasi sessant'anni sei messa sempre bene, c'è tante di vent'anni che vorrebbero esse come te". Lei ha cominciato a sorride, m'ha preso una mano e me l'ha portata sulla topa. Il resto un ve lo dio perchè c'è i bimbi.
Sarà il cardo? Sarà il nuovo ufficio marketing? Sarà l'ameriani su skype? Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
ma sarai pleonastico!?
Brace ha scritto:allora iersera preso dalla calura opprimente m'è venuto di cenà solo a frutta. Una zuppiera piena di popone coomero pera mela banana e albicocche gentilmente tagliuzzate dalla mi dolce metà.
Mi son rinfrescato eh, ma deh... è dall'undici iersera che un faccio altro che caà.
devo dire che la tua aneddotica è sempre frizzante e foriera di impegnate riflessioni